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Consumi petroliferi in crescita nei primi dieci mesi dell’anno, ma siamo lontani dai livelli pre-Covid

where Roma when Lun, 22/11/2021 who roberto

Tra gennaio e ottobre dati in aumento dell’8,5% rispetto all’anno scorso, ma ancora inferiori del 9,9% rispetto al 2019

Aumentano anche in ottobre i consumicarburanti.jpg petroliferi: sono stati pari a poco meno di 4,9 milioni di tonnellate, in progresso del 4,1% (+193.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2020, sebbene ancora inferiori del 9,4% (-506.000 tonnellate in meno) rispetto ad ottobre 2019. Quanto poi ai dieci mesi l’andamento è stato analogo, in aumento dell’8,5% rispetto all’anno scorso ma ancora inferiori del 9,9% rispetto al 2019. A dirlo sono i dati elaborati da Unem.
Da un lato, si legge in una nota, ha influito il protrarsi della crisi dei consumi dei carburanti aerei (penalizzati dalla mancanza di voli di medio e lungo raggio), dall’altro, il rallentamento delle attività industriali legato alla carenza di componenti e materie prime che ha provocato ritardi nei tempi di produzione e consegna dell’industria manifatturiera. Nel corso del mese l’andamento dei consumi di carburante per autotrazione ha risentito degli effetti di diversi fattori fra loro contrastanti: ai consistenti miglioramenti delle attività dei servizi e delle costruzioni si sono opposti i rallentamenti nella movimentazione delle merci.
 
I numeri in dettaglio
I consumi di carburanti autotrazione (benzina+gasolio), sono stati pari a 2,6 milioni di tonnellate, di cui 0,6 milioni di benzina e 2 milioni di gasolio, con un incremento del 7% (+173.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2020 nonostante un giorno lavorativo in meno, ma inferiori del 4,6% rispetto ad ottobre 2019. Andamento che riflette il rallentamento delle attività produttive. In particolare, la benzina totale ha mostrato una crescita dell’11,9% (+67.000 tonnellate) rispetto ad ottobre 2020 (-3,2% rispetto al 2019) e un andamento quasi analogo si è avuto per la benzina venduta sulla rete (+11,7%) (-3,4% rispetto al 2019); il gasolio autotrazione ha evidenziato un incremento del 5,5% (+106.000 tonnellate) (-5,1 rispetto al 2019), con un progresso del 4,4% del gasolio venduto sulla rete e del 9,1% per il gasolio extra-rete. Tale segmento è risultato per la prima volta dopo 5 mesi inferiore di oltre il 2% rispetto ai valori del 2019, riflettendo il rallentamento delle attività dei veicoli industriali. Il carburante per aerei, nonostante un incremento nel mese di circa il 66%, dato che risente del confronto con la situazione di forti limitazioni dell’aviazione civile nell’ottobre 2020, presenta volumi ancora inferiori del 45% verso il 2019. Il recupero verso i livelli pre-pandemici continua a risentire negativamente della debolezza dei flussi di passeggeri dalle aree extra europee. Agli aumenti per tutti gli altri usi del gasolio, si contrappongono per il resto molti segni negativi, soprattutto per i prodotti legati più strettamente alle attività industriali, come la carica petrolchimica netta (-18,4%), il bitume (-8,1%) e i lubrificanti (-8%), che riflettono le difficoltà di molti settori produttivi a fronteggiare l’impennata mondiale dei costi delle materie prime e le carenze nelle catene di approvvigionamento e distribuzione delle stesse.
 
Previsioni per novembre

Per il mese di novembre 2021, stando ai dati del “modello dinamico” Unem e in base alle informazioni al momento disponibili, che prescindono da effetti indiretti per il nostro Paese delle recrudescenze pandemiche già in atto anche in Europa, si stima ancora un possibile recupero attorno al 4% rispetto al 2020. Stime che, tuttavia, potrebbero essere ridimensionate dal minore slancio della ripresa economica (indebolimento delle attività produttive, della fiducia dei consumatori, aumento dell’inflazione, che penalizzano i consumi). Anche per il comparto aereo l’annunciata ripresa dei voli di lungo raggio da Usa e Australia potrebbe risentire per contro della contrazione di quelli delle aree limitrofe (vedi Germania). Nel mese di ottobre le immatricolazioni di autovetture nuove hanno evidenziato l’ennesima brusca frenata (-35,4%). Nonostante la continua crescita delle ibride - ormai nettamente prima alimentazione -, quelle tradizionali rappresentano ancora il 53% delle nuove vetture immatricolate. Quanto alle immatricolazioni a GNL, secondo le anticipazioni ANFIA, ad ottobre sono stati registrati 61
 
Primi dieci mesi 2021
Nei primi dieci mesi dell’anno i consumi petroliferi italiani sono ammontati a 45,4 milioni di tonnellate, con un incremento dell’8,5% (+3.543.000 tonnellate) rispetto allo stesso periodo del 2020, ma restano ancora inferiori del 9,9% rispetto al 2019. Il rallentamento del mese di ottobre, che ha registrato una battuta di arresto per alcuni prodotti, ha inciso limitatamente sull’andamento complessivo dei primi 10 mesi, che registra segnali positivi per bitumi (+21%), carica petrolchimica (+15,2%) e lubrificanti industria (+12,3%), riflettendo il miglioramento osservato nelle attività manifatturiere e delle costruzioni, in particolare nella manutenzione stradale, confermando la rilevanza dei prodotti petroliferi non solo nell’ambito dei trasporti. Nel complesso il periodo resta comunque negativo per i prodotti legati alla mobilità, in particolare nel confronto con l’analogo periodo pre-pandemico. Si conferma in grande difficoltà il carboturbo, i cui volumi nei primi dieci mesi risultano più alti del 9,4% rispetto allo stesso periodo del 2020 ma ancora inferiori del 59% rispetto al 2019 (oltre 2,6 milioni di tonnellate in meno). I consumi di carburanti autotrazione (benzina+gasolio) sono risultati pari a 24,8 milioni di tonnellate, con un incremento del 15,3% (+3.298.000 tonnellate) rispetto allo stesso periodo del 2020, tuttavia ancora inferiori di oltre 1,3 milioni di tonnellate (-5,1%) rispetto ai primi 10 mesi del 2019. Rispetto al periodo gennaio-ottobre 2020, invece, la benzina totale ha mostrato un incremento del 18,3%, con una crescita analoga della benzina venduta sulla rete (+18,3%) e il gasolio autotrazione ha evidenziato un aumento del 14,5%, mentre il gasolio venduto sulla rete del 12,8%.
 
Immatricolazioni auto
Nei primi dieci mesi del 2021 le immatricolazioni di autovetture nuove sono cresciute del 13%, anche se il confronto è sempre influenzato dal lockdown dei mesi primaverili del 2020. Quelle a benzina hanno rappresentato il 30,2% del totale (era il 38,8% nel corrispondente periodo 2020), quelle diesel il 23% (era il 34,4%), mentre le ibride il 28,7% (era il 14,6%). Quanto alle altre alimentazioni, nel periodo considerato il peso delle auto a Gpl è stato del 7,1%, a metano del 2,2% e quello delle ricaricabili dell’8,8% (di cui elettriche BEV al 4,3%). In riferimento alle immatricolazioni a GNL, nel cumulato gennaio-ottobre 2021 sono stati registrati
835 nuovi TIR (in aumento del 48% rispetto allo stesso periodo del 2020) e 15 autobus (risultati in calo del -25%, in conseguenza della battuta di arresto già da 3 mesi delle immatricolazioni).

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