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Consumi petroliferi. Crescono leggermente in ottobre, ma si allontanano dai livelli del 2019

where Roma when Lun, 28/11/2022 who roberto

Il monitoraggio UNEM rivela, per il mese scorso, un rallentamento della corsa. Bene nei dieci mesi (+6,6%)

In ottobre i consumi petroliferi cresconocarburanti.jpg del 2,5% (+122.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese di un anno fa: un risultato complessivamente in linea con le attese, che tende però ad allontanarsi di nuovo dai livelli pre-pandemici (-5,9% vs. ottobre 2019). Lo rivela il monitoraggio di UNEM. Dai dati emerge che i consumi di carburanti autotrazione (benzina+gasolio), a parità di giorni lavorativi, sono stati pari a circa 2,7 milioni di tonnellate, di cui 0,7 milioni di benzina e 2 milioni di gasolio, praticamente invariati rispetto allo stesso mese del 2021 (-0,1%, pari a 4.000 tonnellate in meno). Rispetto ai valori di ottobre 2019 segnano invece una flessione del -3,9% (108.000 tonnellate in meno), che però presentava ben 2 giorni lavorativi in più.

 
Benzina e gasolio
Passando agli andamenti dei singoli prodotti: la benzina totale ha mostrato un incremento del 6% (+38.000 tonnellate) rispetto ad ottobre 2021, con un andamento analogo per la benzina venduta sulla rete (+6,2%): entrambe sono risultate ampiamente in crescita (+4% il totale e +4,3% la rete) anche rispetto ad ottobre 2019. Ciò deriva dalla prevalenza nelle nuove immatricolazioni delle motorizzazioni a benzina, soprattutto nelle versioni ibride, e dal minore utilizzo del metano nei veicoli bifuel. Il gasolio autotrazione, dopo un bimestre positivo, è tornato a segnare complessivamente una flessione del 2,1% rispetto ad ottobre 2021 (pari a -42.000 tonnellate). Andamenti contrastanti per i due canali: il gasolio venduto sulla rete è risultato lievemente positivo (+ 0,4%), mentre il gasolio extra-rete ha rilevato un deciso calo (-4,9%), riflettendo il rallentamento del trasporto merci sul territorio nazionale. Rispetto ai valori pre-pandemici (ottobre 2019), il gasolio autotrazione totale è risultato inferiore del 6,3%, mentre il calo del gasolio rete è del 6,2%. Ai fattori congiunturali, quale il rallentamento delle attività economiche, si sommano infatti gli effetti strutturali delle trasformazioni in atto sul parco circolante leggero, con la progressiva riduzione del parco auto a gasolio a favore dell’alimentazione a benzina-ibrida ora utilizzata anche da una parte degli automobilisti a maggiore percorrenza
 
Carburante aerei, gpl, oli
Tra i carburanti, quello per aerei, prodotto che più di tutti è stato penalizzato dalla pandemia, ha rilevato un incremento del 41% rispetto ad ottobre 2021, sostenuto non solo dai flussi turistici, ma anche dalla ripresa, ancorché limitata, dei voli per motivi di lavoro. Tali consumi restano tuttavia ancora inferiori del 21,8% (-96.000 tonnellate) rispetto al 2019, per il mancato recupero di parte dei voli di più lungo raggio (assenza del turismo russo e mercato asiatico ancora limitato per la presenza di restrizioni anti Covid in Cina). Sempre rimanendo nell’ambito della mobilità, il gpl autotrazione è risultato ancora in leggera contrazione (-0,8% verso ottobre 2021), mentre i bunker consolidano la ripresa che avevano intrapreso nell’ultimo bimestre (+22,4% rispetto ai valori di ottobre 2021). In consistente incremento, invece, i consumi per la produzione elettrica (+103,8%) e i consumi di olio combustibile per la termoelettrica (+69,1%), a causa di una maggiore economicità rispetto al gas naturale. Fra gli altri principali prodotti, continuano a rilevare flessioni: la carica petrolchimica netta (-27,2%), a riprova della consistente riduzione delle attività di alcune realtà industriali e il bitume (-9,9%). Motivi climatici hanno infine limitato l’impiego di gasoli per uso riscaldamento (-33%). Proseguendo la tendenza in calo dei mesi precedenti, ad ottobre i consumi di lubrificanti hanno mostrato un decremento (-6,3%), permanendo il trend in flessione del gruppo industria (-12,9%).
 
Previsioni future e immatricolazioni
Per il mese di novembre 2022, si attende un ritorno dei consumi sui livelli dello scorso anno, dato il rallentamento congiunturale del recupero dei flussi turistici interni ed internazionali, e dall’ulteriore decelerazione delle attività industriali e delle costruzioni, conseguenti al contesto macroeconomico in ripiegamento. UNEM ricorda, infine, che nel mese di ottobre, secondo i dati ANFIA, le immatricolazioni di autovetture nuove segnato un rialzo (+15,3% vs. ottobre 2021). Se il confronto viene fatto con lo stesso mese pre-pandemia, quale ottobre 2019, si ha invece ancora un forte calo pari al 25,8%. Da segnalare che le immatricolazioni a benzina risultano in crescita, sia rispetto al mese scorso sia rispetto a 12 mesi fa, mentre la sola alimentazione “tradizionale” in riduzione rispetto ad ottobre 2021, risulta essere il metano (-65,6%). Da notare che anche per questo mese le immatricolazioni diesel (+22,9%) hanno avuto un andamento migliore delle elettriche ricaricabili BEV (-47,7%) e PHEV/Plug-in (+8,6%) rispetto ad ottobre 2021. Il peso delle nuove vetture ad alimentazione “tradizionale” (55,4%) ed ibride HEV (36,5%) immatricolate nell’ottobre 2022 raggiungono un peso complessivo del 91,9%, rispetto all’87,8% dell’ottobre 2021
 
Primi dieci mesi 2022
Nei primi dieci mesi del 2022 i consumi petroliferi italiani sono ammontati a 48,6 milioni di tonnellate, con un incremento del 6,6% (+ 3.010.000 tonnellate) rispetto ai primi dieci mesi del 2021, ma ancora inferiori del 3,6% rispetto allo stesso periodo del 2019. I consumi di carburanti autotrazione (benzina+gasolio) sono risultati pari a 26,4 milioni di tonnellate, con un incremento del 5,9% (+1.462.000 tonnellate) rispetto allo stesso periodo del 2021, risultando di poco superiori anche ai valori dei primi 10 mesi del 2019 (+0,8%). In particolare, rispetto al periodo gennaio-ottobre 2021: la benzina totale ha mostrato un incremento del 12,2%, con una crescita quasi analoga della benzina venduta sulla rete (+12,4%); il gasolio autotrazione ha evidenziato un aumento del 4%, mentre il gasolio venduto sulla rete è aumentato del 6,7%.

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