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Consumi petroliferi, nei primi 11 mesi del 2020 in Italia un calo di oltre il 17 %

where Roma when Lun, 21/12/2020 who roberto

A pesare sono i restringimenti nelle zone rosse di sette regioni con benzina in calo del 27%. In controtendenza bitume e carboturbo militare. I dati di UNEM

Calano del 16%, rispetto allo stesso distributore-benzina.jpgmese del 2019, i consumi petroliferi di novembre. Il calo di 766.000 tonnellate riflette integralmente gli effetti delle disposizioni del DPCM del 3 novembre, emanato per fronteggiare la seconda ondata della pandemia nel nostro Paese, che hanno limitato fortemente le possibilità di spostamento, intervenendo anche sulle chiusure di esercizi commerciali.  Andamento analogo per i primi undici mesi: i consumi hanno subito un decremento del 17,1% (-9.425.000 tonnellate) rispetto ai primi undici mesi del 2019. Lo evidenziano le stime di Unem.
 
Il calo di novembre
I consumi di carburanti autotrazione (benzina + gasolio), con un giorno lavorativo in più, sono risultati pari a 2 milioni di tonnellate, di cui 0,4 milioni di benzina e 1,6 milioni di gasolio, con un decremento del 17,7% (-430.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2019. A pesare sui consumi di carburanti è stata l’entrata in zona rossa inizialmente di 4 Regioni (Lombardia, Piemonte, Valle D’Aosta e Calabria) e successivamente di altre 3 Regioni (Campania, Toscana e Provincia autonoma di Bolzano), con la presenza di altre 10 in zona arancione. Complessivamente, le zone rosse e arancioni hanno infatti rappresentato il 75% dei volumi dei carburanti erogati sul territorio nazionale nel 2019. A ciò va aggiunta la riduzione dei consumi anche nelle zone gialle, dovuta alle limitazioni a diverse attività commerciali e ai divieti di spostamenti in specifiche fasce orarie. 
In particolare: la benzina totale ha mostrato un calo del 27,5% (-151.000 tonnellate), analogo l’andamento della benzina venduta sulla rete (-27,7%), sempre rispetto a novembre 2019; il gasolio autotrazione evidenzia un decremento del 14,9% (-279.000 tonnellate), mentre il gasolio venduto sulla rete una flessione del 23,1%, in conseguenza di un andamento meno negativo del gasolio extra-rete usato soprattutto per il trasporto merci (-7,6%). Andamento ancora molto negativo per il carburante aereo che, con un -65% rispetto allo stesso mese del 2019, non mostra alcun segnale di recupero, sebbene la componente dell’aviazione militare, ancora in forte crescita (+121,6%), abbia leggermente attenuato il drastico calo degli usi di jet fuel per l’aviazione civile (-71,6%).
Tra i principali prodotti petroliferi si conferma in territorio positivo, anche per questo mese, il bitume, che fa registrare un vero e proprio exploit (+59,8%) dovuto ad una generalizzata attività di manutenzione stradale anche a livello comunale e alla forte richiesta del comparto industriale. Positivi anche il gasolio agricolo (+19,9%), spinto da un mese particolarmente poco piovoso, ed i lubrificanti, che confermano i segni di tenuta dei mesi precedenti (+2,8%). Per il mese di dicembre, secondo i dati del nostro “modello dinamico” e in base alle informazioni al momento disponibili, si stima un calo dei volumi complessivi rispetto al 2019 dello stesso ordine di grandezza di quello di novembre, confermando la flessione attesa su base annua superiore ai 10 milioni di tonnellate (-17%). Il calo sarebbe invece evidentemente più ampio nel caso fossero introdotte misure più incisive nell’ultima parte di dicembre.
In ultimo, si ricorda che nel mese di novembre le immatricolazioni di autovetture nuove hanno evidenziato una diminuzione dell’8,3% a testimonianza dell’effimero effetto degli incentivi, oramai del tutto sfumato. Nonostante la forte crescita delle ibride, più del 70% delle vetture immatricolate nel mese hanno ancora una alimentazione “tradizionale”.
 
Primi undici mesi 2020
I consumi petroliferi italiani sono ammontati a 45,8 milioni di tonnellate, con una diminuzione del 17,1% (-9.425.000 tonnellate) rispetto ai primi undici mesi del 2019. I consumi di carburanti autotrazione (benzina + gasolio) sono risultati pari a 23,4 milioni di tonnellate, con un decremento del 18% (-5.146.000 tonnellate) rispetto allo stesso periodo del 2019. In particolare, rispetto al periodo gennaio-novembre 2019, la benzina totale ha mostrato un decremento del 21%; la benzina venduta sulla rete ha mostrato una discesa del 20,8%; il gasolio autotrazione ha evidenziato un calo del 17,1%, mentre il gasolio venduto sulla rete del 20,1%.
Nei primi undici mesi 2020 le immatricolazioni di autovetture nuove hanno evidenziato una riduzione del 29%. Quelle a benzina hanno rappresentato il 31,4% del totale (era il 44,1% nel corrispondente periodo 2019), quelle diesel il 28,4 % (era il 36,6% nello stesso periodo del 2019), mentre le ibride il 26,7% (era il 7,7% nello stesso periodo del 2019). Quanto alle altre alimentazioni, nel periodo considerato il peso delle auto a Gpl è stato dell’8%, a metano del 2% e delle elettriche del 3,5%.

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