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​Cose d’Asia. Putin ratifica l’accordo sul gasdotto, ma Pechino è cauta

where Pechino (Cina) when Lun, 11/05/2015 who michele

La Power of Siberia sarà operativa dal 2018 e porterà in Cina 38 miliardi di metri cubi di gas l'anno

Cina e Russia rafforzano la cooperazione nell'energia con la formalizzazione dell'accordo sul gas. Il presidente russo Vladimir Putin ha ratificato l'accordo per le forniture di gas russo alla Cina attraverso la linea orientale, la Power of Siberia, che sarà operativa dal 2018 e porterà in Cina 38 miliardi di metri cubi di gas l'anno.

Se Mosca sembra sempre più intenzionata a coinvolgere la Cina nei suoi progetti di sviluppo nel settore degli idrocarburi, anche perché ha bisogno di finanziamenti oggi meno disponibili da Occidente, nel frattempo Pechino sta mostrando un approccio prudente alle aperture russe. La ratifica del Cremlino è arrivata nel fine settimana, a quasi un anno dalla firma dell'accordo trentennale del valore stimato in circa 400 miliardi di dollari, avvenuta a Shanghai nel maggio scorso, durante la visita in Cina del presidente russo.xijinpingevladimirputin.jpg
La firma di Putin arriva a pochi giorni dalla visita del ministro degli Esteri cinese di Xi Jinping in Russia per prendere parte alle celebrazioni dei settanta anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Il presidente cinese è stato in visita nel Paese dall'8 al 10 maggio. La visita di Xi è stata preceduta dall'incontro a Pechino tra i vicepremier dei due Paesi.

L’incontro a Pechino - Il tema della cooperazione energetica tra Russia e Cina è stato affrontato dal vice primo ministro cinese Zhang Gaoli a colloquio con il suo omologo russo, Arkady Dvorkovic, con particolare riferimento ai progressi ottenuti nei progetti su vasta scala, come le due condotte - orientale e occidentale - che porteranno il gas russo in Cina.
All'orizzonte, poi, c'è la possibilità di aumentare la cooperazione nel settore degli scambi di greggio, nelle esplorazioni congiunte e nella conduzione della raffineria di Tianjin, co-gestita dai due Paesi. Il vicepremier russo Arkady Dvorkovich ha detto che la Cnpc, la principale compagnia petrolifera cinese, potrebbe aumentare la sua quota nel progetto di gas naturale liquido Yamal, che è controllato in maggioranza dalla russa Novatek. Si tratta di un progetto da 27 miliardi di dollari.
Pechino non sembra intenzionata a premere sull'acceleratore. Con la caduta dei prezzi del petrolio, i cinesi stanno guardando altrove, a luoghi con più basso rischio. La Russia è vista solo come un problema.
 
 

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Incontro e stretta di mano tra Xi Jinping e Vladimir Putin