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Così si fa. Invece di coke da petrolio i cementifici useranno scarti di cartiera

where Milano when Lun, 03/11/2025 who roberto

Firmato il memorandum d’intesa tra Federbeton, la federazione che rappresenta la filiera del cemento e del calcestruzzo, e Assocarta, l’associazione imprenditoriale di categoria che aggrega, rappresenta e tutela le aziende che producono in Italia carta, cartoni e paste per carta.

L’idea è puntare sul recuperomou301025.jpg degli scarti di riciclo e fanghi provenienti dall’industria cartaria attraverso il riutilizzo energetico, e trasformarli così in un combustibile alternativo in sostituzione del pet coke ottenuto dal residuo finale della raffinazione del petrolio: è in sintesi quanto hanno deciso di fare Federbeton, la federazione di Confindustria che rappresenta la filiera del cemento e del calcestruzzo, e Assocarta, l’associazione imprenditoriale di categoria che aggrega, rappresenta e tutela le aziende che producono in Italia carta, cartoni e paste per carta.
La sinergia dovrebbe portare a un doppio risultato: valorizzare le due filiere industriali in ottica di promozione di pratiche di economia circolare e decarbonizzazione industriale. Per arrivare a questo obiettivo sono previste diverse attività congiunte come il confronto tecnico per identificare le migliori condizioni di impiego e le caratteristiche più idonee dei materiali da recuperare, la collaborazione per l’accesso a finanziamenti nazionali ed europei, il coinvolgimento delle amministrazioni pubbliche per il miglioramento del quadro normativo.
 
Un’opportunità immediata
 “Se la decarbonizzazione è una sfida di sistema, il raggiungimento dell’obiettivo passa necessariamente dalla collaborazione e dall’impegno condiviso. L’intesa con Assocarta nasce da questa consapevolezza ed è uno strumento concreto per accelerare verso la carbon neutrality. Sostituire i combustibili fossili con soluzioni come il Css rappresenta un’opportunità immediata per l’ambiente, la collettività e l’indipendenza energetica del Paese. È una leva già largamente adottata in Europa, dove la media di sostituzione è del 56,4%. In Italia ci fermiamo ancora al 25,6% a causa di un’applicazione non omogenea della normativa e della diffidenza culturale”, afferma Stefano Gallini, presidente di Federbeton.
“La cooperazione fra Assocarta e Federbeton rappresenta un passo concreto verso l’attuazione dei principi dell’economia circolare in Italia mediante la promozione del recupero dei rifiuti cartari, inclusi quelli del riciclo, come combustibili alternativi nell’industria cementiera”, commenta il presidente di Assocarta, Lorenzo Poli. “L’intesa consentirà di lavorare congiuntamente con l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO₂ e di valorizzare gli scarti di produzione favorendo l’innovazione tecnologica e la condivisione di dati tecnici per ottimizzare i processi di recupero, recuperando competitività e migliorando la gestione dei rifiuti. Un percorso pienamente coerente con il ddl Semplificazioni approvato dal Governo.”

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