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Cresce il gas online: più conveniente, ma in pochi lo scelgono

where Milano when Mar, 12/02/2019 who roberto

Il rapporto Arera sul funzionamento dei mercati dell’energia rivela un limitato ricorso ai benefici delle offerte via web per le bollette gas: il 68% degli italiani sceglie il fornitore storico

Le proposte via web e senza intermediarifornello-gas.jpeg delle offerte gas online hanno fatto crescere il settore nella scelta del fornitore sul mercato libero. Lo segnalano i risultati 2017 del Rapporto sul funzionamento dei mercati della vendita di energia e gas alla clientela, pubblicato dall’ARERA, l’autorità di regolazione dell’energia.

Secondo la ricognizione fatta dall’Authority, i clienti che abbandonano il servizio di tutela pesano di più, in percentuale, che nel settore elettrico. La quota di clienti sul mercato libero del gas cresce, infatti, al ritmo di +5% in media l’anno per i clienti domestici (con impianto autonomo) e +8% l’anno per quelli condominiali.

E sono proprio le offerte gas online a essere lo strumento più efficace nello stimolare gli utenti a cambiare fornitore: la sottoscrizione web del contratto gas permette infatti ai venditori di “minimizzare i costi di acquisizione del cliente, riuscendo a formulare offerte mediamente più vantaggiose rispetto a quelle commercializzate tramite canali differenti”. Nonostante ciò, rispetto al totale dei clienti domestici nel 2017, rileva ancora l’Arera, solo il 4,1% per il settore del gas naturale lo ha fatto tramite il canale online.

Più in generale, per quanto riguarda il settore domestico – si legge nel rapporto – , “si osserva una rilevante differenziazione delle offerte commerciali rispetto ai servizi di tutela (caratterizzati da un prezzo variabile senza la presenza di servizi aggiuntivi), attraverso la proposizione di offerte a prezzo fisso e offerte a prezzo variabile. Molte offerte diventano dunque più convenienti rispetto ai servizi di tutela, in media sono calcolate in una quota del 49% nel settore del gas”. Un altro dato che emerge è che, tra gli utenti che passano al mercato libero, prevalgono quelli che scelgono di farlo con i “fornitori storici”. Nel 2017 il 68% dei clienti domestici ha deciso di compiere questa scelta.
Ma gli italiani sono in effetti così aperti alle novità? Sembrerebbe di sì, almeno in base a una ricerca alla quale hanno partecipato diversi siti di comparazione offerte e l’associazione consumatori Codici. Da quel sondaggio (rigorosamente online) su un campione di 500 intervistati emergeva che il 70% degli intervistati è interessato a valutare nuove offerte di fornitura di energia, e che la maggior parte di essi è in grado di fare una valutazione delle offerte presentate senza la necessità di consigli e supporti da parte di terzi.

Ma cresce anche l’interesse delle piccole e medie imprese verso le offerte gas internet: artigiani, studi professionali, negozi e piccole aziende, dovendo fare i conti con i costi di gestione, primi fra tutti quelli dell’energia, scelgono sempre più spesso, per risparmiare, il canale online. Secondo un’analisi di Facile.it su un campione di circa 20.000 PMI che si sono rivolte al web, nel solo periodo compreso fra settembre 2017 e marzo 2018, il numero di quelle che hanno cercato nuovi contratti di fornitura gas online è cresciuto del 48%.

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