Ecco il piano dell’Unione europea per eliminare tutte le importazioni dalla Russia
L'Ue presenta la sua roadmap energetica che punterà su fonti rinnovabili, idrogeno e nuove alleanze strategiche; von der Leyen tende la mano a Donald Trump con una contropartita sul tavolo già da tempo: acquistare più gnl statunitense.
Il 6 maggio l'Unione Europea presenta una roadmap per eliminare gradualmente tutte le importazioni di combustibili fossili russi, con l'obiettivo di ridurre la dipendenza da Mosca e rafforzare la sicurezza energetica. Ursula von der Leyen ha annunciato che nelle scorse settimane sono state messe a punto misure concrete per questo scopo, in linea con l'impegno di chiudere con l'energia russa entro il 2027, come previsto dal Green Deal. Un piano rimasto in stand-by per mesi per non indebolire il peso negoziale di Bruxelles nei colloqui sui dazi con Washington. Ma ora la rotta è tracciata: più rinnovabili e nuove alleanze per voltare pagina. E, sullo sfondo del disgelo con Trump nell’incontro ai funerali del papa, von der Leyen ha rimesso sul tavolo la contropartita già nota da tempo: acquistare più gnl statunitense. "Non lo abbiamo dimenticato", ha rimarcato la presidente Ue, promuovendo l'asse transatlantico come pilastro di una nuova architettura energetica dove anche il Regno Unito è partner chiave.
Su che cosa punta la Ue
L'Ue sta dunque puntando su fonti rinnovabili, idrogeno e nuove alleanze strategiche, come l'accordo tra il Regno Unito e Eni per la cattura di CO2 e l'aumento degli acquisti di gnl statunitense, rafforzando così i rapporti transatlantici. La presidente ha anche sottolineato l'importanza di collaborare con gli Stati Uniti e il Regno Unito per una nuova architettura energetica. Tuttavia, ci sono ancora divergenze tra i paesi membri, come Ungheria e Slovacchia, che frenano alcune sanzioni o misure. La roadmap includerà proposte per vietare nuovi contratti con Mosca su petrolio e gas, e consentirà alle aziende di uscire da accordi già firmati senza penali, ma la loro attuazione potrebbe essere complessa.
"Abbiamo tagliato i finanziamenti per l'economia di guerra russa e rafforzato la nostra sicurezza energetica. Ma c'è ancora molto da fare”. In settimana, ha annunciato von der Leyen, il commissario Ue per l'Energia Dan Jorgensen presenterà una tabella di marcia con misure concrete per eliminare gradualmente tutte le importazioni di combustibili fossili russi. In modo da non dipendere più da una potenza ostile per il nostro fabbisogno energetico.