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Energia. La Commissione europea vuole quintuplicare la capacità eolica offshore al 2030

where Bruxelles (Belgio) when Lun, 23/11/2020 who roberto

La Commissione propone di integrare 300 GW eolici entro il 2050 con 40 GW provenienti da energia oceanica e da altre tecnologie emergenti

La Commissione europea ha presentatoeolico-offshore.jpg la strategia per le energie rinnovabili offshore nell’obiettivo come obiettivo di raggiungere la neutralità climatica al 2050. Tra le azioni previste c’è soprattutto quella che prevede un aumento della capacità eolica dell'Europa dagli attuali 12 GW passare ad almeno 60 GW entro il 2030, e a 300 GW entro il 2050. La Commissione propone di integrare questa capacità entro il 2050 con 40 GW provenienti da energia oceanica e da altre tecnologie emergenti, come l'eolico e il fotovoltaico galleggianti.
 
Una rete offshore senza confini
Per promuovere l'espansione della capacità energetica offshore, la Commissione incoraggerà la cooperazione transfrontaliera tra gli Stati membri per la pianificazione a lungo termine e diffusione con l'integrazione degli obiettivi di sviluppo delle energie rinnovabili offshore nei piani nazionali di gestione delle aree marine che gli Stati costieri sono tenuti a presentare alla Commissione entro marzo 2021. La Commissione proporrà inoltre un quadro per la pianificazione a lungo termine delle reti offshore, coinvolgendo le autorità di regolamentazione e gli Stati membri in ciascun bacino marittimo.
 
Investimenti per 800 miliardi
Bruxelles stima che, da oggi al 2050, saranno necessari investimenti per quasi 800 miliardi per conseguire tali obiettivi. Per contribuire a generare e sbloccare gli investimenti, la Commissione fornirà un quadro giuridico apposito e si assicurerà che il riesame della disciplina in materia di aiuti di Stato per la protezione ambientale e l'energia e della direttiva sulle energie rinnovabili faciliti una diffusione delle energie rinnovabili offshore efficiente sotto il profilo dei costi. Altro impegno, la mobilitazione di tutti i fondi pertinenti a sostegno dello sviluppo del settore. La Commissione incoraggia gli Stati membri a utilizzare il dispositivo per la ripresa e la resilienza e a collaborare con la Banca europea per gli investimenti e altre istituzioni finanziarie per sostenere gli investimenti nell'energia offshore attraverso InvestEU. I fondi di Orizzonte Europa saranno mobilitati per sostenere ricerca e sviluppo, in particolare per le tecnologie meno mature. Poi si tratta di assicurare una catena di approvvigionamento rafforzata, migliorando la capacità produttiva e le infrastrutture portuali, aumentando la disponibilità di manodopera adeguatamente qualificata per far fronte a tassi di installazione più elevati. La Commissione prevede di creare una piattaforma dedicata alle energie rinnovabili offshore nell'ambito del Forum industriale per l'energia pulita, che consenta di riunire tutti i soggetti coinvolti e facilitare lo sviluppo della catena di approvvigionamento.

Tecnologia europea all’avanguardia
Dall'energia eolica offshore galleggiante, alle tecnologie basate sull'energia oceanica - come gli impianti che sfruttano il moto ondoso e le maree o gli impianti fotovoltaici galleggianti, oppure l'uso di alghe per produrre biocarburanti - , le imprese e i laboratori europei sono attualmente all'avanguardia, è scritto in un documento comunitario. La strategia per le energie rinnovabili offshore stabilisce il più ambizioso obiettivo di diffusione delle turbine eoliche offshore (sia a fondazione fissa che galleggiante), dove l'attività commerciale è già a buon punto. In questi settori l'Europa “ha già acquisito notevole esperienza tecnologica, scientifica e industriale e può già contare su forti capacità lungo tutta la catena di approvvigionamento, dalla produzione all'installazione”.

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