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Energia. Commissione Ue, patto globale tra imprese per ridurre le emissioni di metano

where Bruxelles when Lun, 30/11/2020 who roberto

L’iniziativa, promossa dalla Climate and Clean Air Coalition e dalla Commissione europea, istituirà un quadro di rendicontazione delle emissioni

Le aziende dell'industria petroliferaemissioni.jpg e del gas rendiconteranno e ridurranno le emissioni di metano in tutto il mondo per combattere il cambiamento climatico, decarbonizzare i sistemi di trasporto e energia e migliorare la qualità dell'aria. Ne dà notizia la Commissione europea, che parla di una iniziativa promossa dalla Climate and Clean Air Coalition, dalla Commissione europea, dal programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente (Unep) e dal Fondo per la Difesa Ambientale. L’iniziativa prevede l’istituzione di un quadro di rendicontazione per le emissioni di metano dovute all’attività umana nel settore del petrolio e del gas. Un totale di 62 aziende, tra cui l’italiana Eni, che rappresentano il 30% della produzione mondiale di petrolio e gas, hanno inizialmente aderito a questa iniziativa come parte dell'Oil and Gas Methane Partnership.

Taglio del 45%
Il nuovo quadro mira a fornire una riduzione del 45% delle emissioni di metano del settore entro il 2025 e una riduzione del 60-75% entro il 2030. Alla cerimonia di lancio virtuale della partnership, il commissario per l'energia, Kadri Simson, ha detto che “ci sono molti altri passi da compiere per ridurre le emissioni lungo l'intera catena del valore". Migliorare la misurazione e la comunicazione delle emissioni di metano è una delle priorità chiave della strategia Ue sul metano. La Commissione sta preparando una proposta legislativa sulla misurazione, comunicazione e verifica obbligatorie per tutte le emissioni di metano legate all'energia.
 
Gold standard
Si tratta del nuovo quadro di riferimento per la rendicontazione, il “gold standard”, che migliorerà la precisione e la trasparenza della comunicazione delle emissioni di metano di origine antropica nel settore del petrolio e del gas. In una mossa che contribuirà ad affrontare uno dei maggiori contributori alla crisi climatica, si legge in una nota, i principali attori dell'industria petrolifera e del gas hanno concordato, quindi, di rendicontare le emissioni di metano con un nuovo e molto più alto livello di trasparenza. Come previsto dalla strategia Ue sul metano, la Commissione Europea sta pianificando di elaborare una proposta legislativa sulla misurazione, la comunicazione e la verifica obbligatorie per tutte le emissioni di metano legate all'energia, basandosi sul quadro OGMP 2.0. L'OGMP 2.0 non comprende solo le attività proprie di una società, ma anche le numerose joint venture responsabili di una quota sostanziale della loro produzione e si applica all'intera catena del valore del petrolio e del gas, non solo alla produzione a monte, ma anche al trasporto a metà flusso e alla lavorazione e raffinazione a valle, aree con un notevole potenziale di emissioni che oggi spesso non vengono comunicate. Al fine di sostenere la realizzazione degli obiettivi climatici globali, OGMP 2.0 mira a ridurre del 45% le emissioni di metano del settore entro il 2025 e del 60-75% entro il 2030.
 
"La riduzione delle emissioni di metano è uno sforzo cruciale nel percorso di decarbonizzazione del settore. Come fattore sul quale possiamo avere un impatto positivo immediato e concreto, OGMP 2.0 offre un progetto riconosciuto a livello internazionale alle aziende di tutto il nostro settore che desiderano migliorare la riduzione delle emissioni in tutte le fasi della catena del valore. Continueremo a lavorare con tutti i partner coinvolti, perché solo attraverso la collaborazione con le organizzazioni internazionali, la società civile e i governi possiamo raggiungere i nostri obiettivi comuni" ha dichiarato Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni.

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