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Energia. La Ue rivede le norme sulle reti transeuropee, criteri vincolanti di sostenibilità ambientale

where Bruxelles (Belgio) when Lun, 21/12/2020 who roberto

Fine al sostegno delle infrastrutture per il petrolio e il gas naturale, il nuovo regolamento contribuirà al conseguimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2

La Commissione europea ha adottatorete-elettrica.jpg una proposta di revisione delle norme sulle reti transeuropee dell'energia (regolamento TEN-E) per accompagnare la modernizzazione delle infrastrutture energetiche transfrontaliere dell'Europa e realizzare gli obiettivi del Green Deal europeo. Il nuovo regolamento contribuirà al conseguimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2, promuovendo l'integrazione delle rinnovabili e delle nuove tecnologie pulite nel sistema energico. Continuerà a collegare le regioni attualmente isolate dai mercati europei dell'energia, a rafforzare le interconnessioni transfrontaliere esistenti e a promuovere la cooperazione con i paesi partner.
 
Criteri vincolanti di sostenibilità
La proposta della Commissione prevede l'obbligo, per tutti i progetti, di soddisfare i criteri vincolanti di sostenibilità e rispettare il principio del "non nuocere" stabilito nel Green Deal; l'aggiornamento delle categorie di infrastrutture ammesse a beneficiare del sostegno nell'ambito della politica TEN-E, ponendo fine al sostegno delle infrastrutture per il petrolio e il gas naturale; nuova attenzione alle reti elettriche offshore con disposizioni che favoriscono una maggiore integrazione della loro pianificazione e attuazione con quelle delle infrastrutture a terra attraverso l'introduzione di sportelli unici per l'offshore.
 
Idrogeno e reti smart
La Commissione propone anche una maggiore attenzione all'infrastruttura per l'idrogeno, compreso il trasporto e alcuni tipi di elettrolizzatori; norme aggiornate che promuovono la diffusione delle reti elettriche intelligenti per accelerare l'elettrificazione e aumentare la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili; nuove disposizioni sugli investimenti nelle reti intelligenti per integrare i gas puliti (come il biogas e l'idrogeno rinnovabile) nelle reti esistenti; attenzione costante alla modernizzazione delle reti elettriche, delle strutture di stoccaggio e delle reti di trasporto del carbonio; nuove disposizioni sul sostegno dei progetti di collegamento tra la Ue e i Paesi terzi che siano vantaggiosi per entrambe le parti e contribuiscano agli obiettivi globali dell'Unione in materia di energia e clima, migliorando la sicurezza dell'approvvigionamento e la decarbonizzazione; un quadro aggiornato di governance per perfezionare il processo di pianificazione delle infrastrutture e garantire che sia in linea con i nostri obiettivi climatici e i nostri principi di integrazione del sistema energetico, attraverso un maggiore coinvolgimento dei portatori di interessi in tutto il processo, un ruolo rafforzato dell'Agenzia Ue per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell'energia e una migliore supervisione da parte della Commissione; misure volte a semplificare le procedure amministrative, in modo da accelerare la realizzazione dei progetti, snellire le procedure di autorizzazione per evitare di ritardare i progetti che facilitano la transizione energetica, e rafforzare la trasparenza e la partecipazione alle consultazioni.
 
Stop ai fossili
Stop al sostegno alle grandi infrastrutture per il petrolio e il gas naturale, priorità all'integrazione delle reti elettriche e all'idrogeno, obbligo di rispetto di criteri di sostenibilità per tutti i progetti finanziati: sono le principali novità del regolamento sulle reti infrastrutturali energetiche europee (Ten-E), presentato nei giorni scorsi dalla Commissione europea. Rispetto al vecchio regolamento del 2013, che doveva assicurare l'approvvigionamento dopo la crisi del gas tra Russia e Ucraina del 2009, il nuovo guarda al Green Deal. "L'attuale quadro è stato fondamentale per creare un vero mercato unico dell'energia, rendendolo più integrato, più competitivo e sicuro - ha detto la commissaria Ue all'energia Kadri Simson presentando l'iniziativa - , ma i nostri obiettivi climatici richiedono una maggiore attenzione alla sostenibilità e alle nuove tecnologie pulite". "Questo - ha concluso - è il motivo per cui la nostra proposta dà la priorità alle reti elettriche, all'energia offshore e ai gas rinnovabili, mentre le infrastrutture per il petrolio e il gas naturale non saranno più ammissibili al sostegno". Il regolamento Ten-E riunisce operatori privati e pubblici su base regionale per aiutarli a realizzare progetti di interesse comune (Pic) per collegare e rafforzare le reti energetiche degli Stati.

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