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Eni: completate le modifiche in Val d'Agri, attesa per il dissequestro definitivo

where Roma when Lun, 01/08/2016 who michele

Il centro oli è stato chiuso a fine marzo per presunti reati ambientali. Cresce leggermente la produzione nei primi sei mesi. Sostituita la consigliera Litvack in cda

Eni ha completato la modifica impiantistica dell'impianto in Val d'Agri l’8 luglio scorso e la società è in attesa che la Procura verifichi la eniviggianocentrooli.jpgcorretta attuazione della modifica, procedendo al dissequestro definitivo. Lo si apprende in un comunicato in cui si ricorda che, nell’ambito del procedimento penale per presunti reati ambientali nella gestione del centro oli di Viggiano, il 31 marzo la Procura della Repubblica di Potenza ha disposto il sequestro di alcuni impianti funzionali all’attività produttiva che conseguentemente è stata interrotta. Il 1° giugno Eni ha ricevuto da parte della Procura la notifica dell’atto di dissequestro temporaneo finalizzato a consentire l’esecuzione di alcune modifiche non sostanziali all’impianto, volte a risolvere quanto contestato dalla Procura.
 
Produzione Eni in crescita - La produzione di idrocarburi del gruppo Eni ha raggiunto 1,734 milioni di barili giorno nel primo semestre, in crescita dello 0,5% (-2,2% nel trimestre). Lo comunica la società precisando che, escludendo l'impatto del fermo in Val d'Agri, la produzione segnerebbe un aumento del 2,4% nel semestre (+1,5% nel trimestre).  L'Eni conferma per l'anno la guidance di un livello produttivo stabile rispetto al 2015, nonostante l'impatto del fermo in Val d'Agri.  Sono stati conseguiti 5 avvii rilevanti di produzione, tra cui Goliat nel Mare di Barents, dei 6 previsti a budget.  Confermato un contributo di circa 290 mila b/g per il 2016, inclusa la produzione derivante da Nooros, in Egitto, avviata in tempi record, spiega la società.  I progetti di sviluppo in corso sono confermati nei tempi e nei costi a sostegno dell'incremento produttivo di oltre il 5% nel 2017 e con un contributo equity di 500 mila boe/g nell'arco di piano.
 
Eni: cda delibera avvicendamento Litvack  - Il consiglio di amministrazione di Eni ha deliberato l’avvicendamento nel Comitato Controllo e Rischi della consigliera Karina Litvack con altro consigliere, che il Consiglio si è riservato di nominare nella prossima riunione, “alla luce delle indagini in corso su ipotesi di cospirazione ai danni della società riportate anche dalla stampa”. Lo comunica la società energetica in una nota.
"La decisione è stata presa al solo fine di assicurare la massima tutela alla società dai rischi derivanti da possibili conflitti di interesse, ferma restando la presunzione di estraneità della consigliera Litvack dai fatti oggetto di indagine, fino all'accertamento degli stessi da parte della magistratura", conclude la nota.

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Centro Oli Eni di Viggiano
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