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Eni stacca un assegno da oltre 1 miliardo allo Stato

where Roma when Mar, 14/05/2013 who roberto

Andrà alla Cassa depositi e prestiti, che ha una quota del 25,7%, e al ministero dell’Economia. Paolo Scaroni ha annunciato che intende chiudere la rinegoziazione dei “take or pay” entro l’anno

L'assemblea degli azionisti di Eni ha dato il via libera al bilancio 2012, chiuso con un utile netto di 7,79 miliardi compreso il risultato di Snam, e alla distribuzione del dividendo di 1,08 euro deciso per l'esercizio.
Alla Cassa Depositi e Prestiti, che detiene una quota del 25,76% del capitale, va così una cedola complessiva di 1,011 miliardi, mentre il Ministero dell'Economia incassa, con una partecipazione del 4,34%, un assegno di 170,1 milioni.
Intanto dall’amministratore delegato Paolo Scaroni giunge notizia della volontà del gruppo di chiudere “entro l'anno” la rinegoziazione dei contratti gas take or pay, oggi “non più competitivi''.  “Faremo di tutto per raggiungere un accordo. Nella peggiore delle ipotesi andremo in arbitrato, ma gli arbitrati - ha proseguito - non sono la soluzione più simpatica e spostano il problema più avanti. Vivere nell'incertezza del prezzo è un brutto vivere”.
Il gruppo, ha aggiunto quindi Scaroni, punta anche a rispettare il target del 30 settembre per l'avvio della produzione nel giacimento di Kashagan. Entro quella data, ha detto nel corso dell'assemblea annuale, “mettiamo in marcia l'impianto”.

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