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L’esercito dei morosi - Bollette, Sono circa 17 milioni gli utenti in ritardo coi pagamenti

where Roma when Mar, 02/07/2013 who roberto

Il Rapporto Unirec prende in considerazione l’attività delle 200 imprese associate, che coprono l’85% del mercato e alle quali sono state affidate complessivamente nel 2012 ben 34.738.000 di posizioni, per un controvalore di circa 43 miliardi di euro di crediti affidati

Sono circa 17 milioni i consumatori italiani in ritardo con i pagamenti di bollette di acqua, energia e gas. A lanciare l’allarme è Adiconsum, che fornisce i dati del 3° Rapporto Annuale Unirec, da cui emerge una crescita significativa di morosità tra le famiglie italiane.
Il report prende in considerazione l’attività delle 200 imprese associate, che coprono l’85% del mercato, a cui sono state affidate complessivamente nel 2012 ben 34.738.000 di posizioni, per un controvalore di circa 43 miliardi di euro di crediti affidati. La metà di queste posizioni, circa 17.000.000, sono risultate morose, per un valore di circa 14,6 miliardi di euro (il 34% degli importi affidati).
“I costi delle utenze sono oggi una priorità per le famiglie italiane, gravate da una pesante bolletta, che rischia di non essere pagata per far fronte ad esigenze più immediate ed alle emergenze che sempre più consumatori, di tutti i ceti, si trovano ad affrontare”. Così Pietro Giordano, presidente di Adiconsum, che chiede all’Aeeg di prendere una chiara presa di posizione sui costi in bolletta - che comprendono i servizi di vendita, i servizi di rete e le imposte - come anche sull’imposizione dell’Iva che si applica sul costo totale dell’intera bolletta (servizi di vendita+ servizi di rete+accise), al fine di trovare soluzioni. Inoltre, l’Associazione chiede all’Authority di avviare un’indagine sull’incidenza del fenomeno ed il peso sociale della morosità nel suo complesso.
“E’ oramai urgente – afferma Giordano – che tutti i diversi attori del settore uniscano le proprie forze. Vanno infatti formulate proposte condivise da indirizzare al Governo, a cui chiedere provvedimenti capaci di fronteggiare la crisi di tante famiglie e consumatori. Vanno chiesti provvedimenti per risolvere queste gravi situazioni di difficoltà economica, oggi sempre più diffuse. Strumenti quali bonus e tariffe sociali sono importanti – prosegue Giordano – ma non sufficienti per sostenere le diversificate esigenze economiche oggi rappresentate dai consumatori. Cresce il numero dei cittadini che non riesce più a pagare, non per mancanza di volontà ma per incapacità oggettiva: consumatori ormai senza alcuna rete di supporto nella morosità”.

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