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​Esso vende i distributori. Insorgono i benzinai

where Roma when Lun, 06/02/2017 who redazione

Avviato nel 2010, il programma prevede di mantenere in tutta Europa il marchio, ma di cedere la proprietà degli impianti di vendita. Finora interessati oltre 300 impianti

essotextlogosvg.pngLa Esso ha avviato nel 2010 un piano strategico per la gestione dei punti di vendita dei suoi carburanti. Essi vengono ceduti, a pacchetti di alcune decine per volta, a operatori locali del settore, con un contratto di esclusiva affinché mantengano il marchio Esso e i suoi prodotti.
In Italia, dove vi sono oltre 2.600 impianti a marchio Esso, la compagnia ha finora ceduto a grossisti locali circa 350 punti vendita, e l’obiettivo è cederne altri 1.200.
Il progetto è stato oggetto di un’interrogazione parlamentare, alla quale ha risposto la viceministra allo Sviluppo economico Teresa Bellanova.

Molto arrabbiati per la risposta i sindacati dei benzinai. “Le dichiarazioni dell'onorevole Bellanova sono sconcertanti e scandalose. Un viceministro che appare latitante e finanche connivente con le politiche di declino del settore petrolifero e della distribuzione carburanti. Stupefacenti, scandalose e sconcertanti. Non ci sono altre parole per definire la performance parlamentare di un rappresentante di Governo che, sulle problematiche della rete carburanti, è stata a dir poco latitante. E, dopo le parole utilizzate alla Camera, anche connivente con le politiche di irreversibile declino che sta avvolgendo questo settore industriale”, sbottano Faib Fegica e Figisc. “È lampante la scelta di campo a favore di alcune compagnie petrolifere e di alcuni "intermediari di pezzi di carta" che comprano e rivendono in funzione della convenienza del momento, tagliando, in primis, i residui diritti e margini dei gestori”.

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Logo della Esso, che dal 2010 vende i distributori mantenendo il marchio