Finanza verde. Snam colloca il primo European green bond da 1 miliardo
Con la nuova emissione – che si aggiunge a quella da 500 milioni di febbraio 2024 – il valore degli eco-titoli emessi dalla società sale a 1,5 miliardi.
Snam ha collocato con successo il suo primo Green bond allineato agli European green bond standard, per un ammontare complessivo di 1 miliardo di euro (scadenza: 1° luglio 2032). L’operazione ha registrato una domanda al picco pari a più di tre volte l’offerta, con ordini per circa 3,4 miliardi di euro.
“In un contesto geopolitico volatile, il successo del nostro primo European green bond, che segue la recente emissione di debutto sul mercato americano, conferma la piena fiducia degli investitori nella strategia di finanza sostenibile di Snam”, ha affermato il ceo della società Agostino Scornajenchi (nella foto). “Con questa emissione aggiungiamo un altro tassello al percorso di creazione di valore di lungo periodo per tutti i nostri stakeholder”.
In conformità con il regolamento Eu 2023/2631, i proventi dell’emissione andranno a finanziare nuovi progetti, così come indicato nell’European green bond factsheet, opportunamente revisionato e valutato da Iss-Corporate e disponibile nella sezione dedicata alla finanza sostenibile del sito Snam: https://www.snam.it/it/investor-rela...
L’operazione è coerente con il sustainable finance framework della società, pubblicato lo scorso aprile, e riflette il ruolo cruciale della finanza sostenibile nel finanziamento di progetti che contribuiscono a rendere le infrastrutture di Snam sempre più green e pronte a cogliere le sfide future, spiega Snam.
Con questa emissione – che si aggiunge al Green bond da 500 milioni di euro emesso a febbraio 2024 – il valore totale dei Green bond emessi da Snam oggi in circolazione, destinati a finanziare progetti conformi alla tassonomia europea, sale a 1,5 miliardi di euro. A seguito dell’operazione, la quota di finanza sostenibile sul totale del funding committed della società di san Donato Milanese si conferma all’86%, in linea con l’obiettivo del 90% al 2029.