torna alla home
Visitaci anche su:

Notiziario ambiente energia on-line dal 1999

Gas. Nel 2019 sono ripartiti i consumi in Italia: +2,3%

where Roma when Mar, 07/01/2020 who roberto

Diminuisce la domanda di gas naturale proveniente da grande industria e civile. Consumati 73,8 miliardi di metri cubi, 1,6 miliardi in più rispetto al 2018

Torna a crescere la domanda di gas gas_0.jpgnaturale per generare energia elettrica, grazie alla flessione del carbone e alla frenata dall'idroelettrico e delle importazioni. Nel 2019 sono aumentati del 2,3% rispetto al 2018. Tuttavia si segnala un calo di oltre il 2% dei consumi della grande industria e del settore civile. È quanto emerge dal servizio mensile su domanda e offerta gas della Staffetta Quotidiana elaborato sui dati di Snam Rete Gas e del ministero dello Sviluppo economico. In ripresa i consumi di gas naturale in Italia.
 
Strano a dirsi, ma sono stati i mesi più freddi quelli dai consumi in calo: febbraio, marzo, novembre e dicembre. Per tutti gli altri mesi dell'anno il segno è stato positivo, rispetto al 2018. Flessione maggiore a marzo, 15,5% in meno rispetto al 2018. Aumenti maggiori a maggio e gennaio, rispettivamente 22,4% e 20% in più rispetto al 2018. I livelli di consumo totali restano ancora al di sotto di quelli del 2003. Secondo le elaborazioni della Staffetta Quotidiana sui dati di Snam Rete Gas, nell'anno appena concluso in Italia si sono consumati poco più di 73,8 miliardi di metri cubi, 1,6 miliardi in più rispetto al 2018, un valore - pari a 12 miliardi di mc - che si colloca a metà, tra il valore minino del 2014, 61,4 miliardi, e il massimo storico del 2005, 86,1 miliardi di mc.
 
Nel corso del 2019 a fare da traino sono stati i consumi delle centrali termoelettriche, cresciuti di oltre 2,4 miliardi di mc, arrivando a totalizzare più 25,7 miliardi di mc consumati nell'anno, il 10,1% in più rispetto al 2018. In flessione del 2,3% la grande industria, quella allacciata direttamente alle reti di trasporto, con 321,6 milioni di mc in meno in più rispetto al 2018, e del 2,1% i consumi residenziali, che perdono 675,7 milioni di mc e rappresentano da soli il 43% della domanda complessiva. Con l'eccezione dello scorso anno, che ha visto un calo del 3,4%, è dunque ripresa la crescita iniziata nel 2015, che aveva fermato una flessione che continuava dal 2008, con la sola eccezione del 2010, anno caratterizzato da temperature ben al di sotto della media e di gran lunga il più freddo dell'ultimo decennio. I consumi del 2019 tuttavia sono inferiori dell'1,3% a quelli del 2017. Le centrali termoelettriche, a differenza del 2018, avvantaggiate dalla flessione della produzione idroelettrica e delle importazioni e vincitrici sul carbone, hanno confermato l'interruzione della lunga e rovinosa stagione di crisi vista negli ultimi dieci anni.
Sul lato dell'offerta sono stati importati in tutto più di 70,6 miliardi di mc, 3,2 in più rispetto al 2018 e 1,4 in più rispetto al 2017. In leggera ripresa i flussi di gas provenienti dalla Russia (+0,7%) che, comunque, con 29,7 miliardi mc arrivati nel nostro Paese nel corso del 2019, resta di gran lunga la prima fonte, seguita da Norvegia e Olanda via Transitgas, quasi + 44% a 11 mld di mc. Queste ultime scavalcano i flussi di gas algerino a Mazzara del Vallo, che dopo i grandi balzi del 2016 e 2017 e la contrazione del 9,5% del 2018, chiudono il 2019 con un tonfo del 40% fermandosi a 10,2 miliardi di mc contro i 17 del 2018.

immagini
gas
leggi anche: