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​Gas. Le aziende italiane studiano un’alleanza con i fornitori russi

where Mosca (Russia) when Lun, 12/12/2016 who redazione

Durante il 14° forum “Gas di Russia 2016” che si è svolto a Mosca l’associazione di settore, l’Anigas, ha gettato le basi di un accordo con le aziende russe. L’Italia è il secondo cliente della Russia dopo la Germania

12dic16energiaanigasrussiaimg4243.jpgSi è conclusa a Mosca la quattordicesima edizione del forum “Gas di Russia 2016”. Organizzata dalla Società Russa del Gas, il forum si rivolge ai professionisti ed esperti, alle autorità governative, alle più grandi aziende russe e mondiali del settore, nonché ai rappresentanti degli organismi internazionali e delle associazioni dell'industria energetica, per una discussione aperta e franca sugli ultimi sviluppi dell'industria del gas, nel contesto dei cambiamenti nel mercato globale dell'energia.

Tra i presenti gli italiani Luciano Buscaglione, direttore generale di Anigas (Associazione nazionale industriali gas) e Bruno Tani, presidente di Anigas e vicepresidente e amministratore delegato del gruppo Sgr. Tani ha partecipato al panel sul ruolo del gas russo nei mercati globali, nel corso del quale si è indagato l'outlook a lungo termine della produzione e consumo del gas naturale a livello mondiale, le prospettive per la creazione di un mercato unificato mondiale del gas, lo sviluppo delle infrastrutture mondiali per il trasporto del gas e l'aumento della competizione al mercato globale del gas dovuta allo sviluppo del mercato del Gnl.

“La Russia  - ha detto Tani - attraverso Gazprom, è il maggiore produttore al mondo di gas, che esporta in Europa, in Cina, in India e ha grossi progetti in corso. Come presidente di Anigas sono stato invitato dall'associazione russa del gas nostra omologa, che è interessata a sottoscrivere un'intesa fra associazioni che prevede, fra l'altro, lo scambio di informazioni sulla organizzazione e sul funzionamento dei rispettivi mercati, sulla legislazione e regolazione vigenti, nonché sui prevedibili sviluppi dell’utilizzo del gas nei rispettivi paesi e in Europa in generale. Informazioni senz’altro utili per le aziende nazionali che operano oltre confine: le italiane in Russia e le russe in Italia. Anigas ha già due aziende associate russe: Centrex e Promgas, controllata da Gazprom. Quindi ci conosciamo già come associazioni, però firmeremo anche un’intesa, già discussa e definita nelle linee essenziali in occasione delle due giornate di incontri a Mosca”.

Gli scenari discussi nel forum sono stati necessariamente di medio e lungo termine. “Io – ha concluso il presidente dell’Anigas – ho parlato del mercato italiano del gas, di consumi, di previsioni di sviluppo, di scenari al 2030/2040, dell'uso del gas per autotrazione e di possibili futuri utilizzi. Per i produttori russi è molto interessante conoscere il nostro punto di vista, i programmi del nostro paese, la nostra legislazione e la strategia in termini di consumi energetici dell’Italia, in particolare, e dell’Europa in generale”. L’Italia è il secondo cliente dopo la Germania per Gazprom.

Questi temi sono stati trattati tempo fa dal ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda con una folta delegazione russa guidata dal vice primo ministro Arkady Dvorkovich e dal vice ministro dell'Energia Aleksej Teksler. Durante l'incontro erano stati affronti i più importanti temi di carattere economico, con l'obiettivo di ridare slancio all'interscambio commerciale tra i due Paesi in un momento decisivo delle relazioni internazionali, tramite relazioni più strutturate, con maggiori contenuti industriali e di alta tecnologia, al fine – aveva sottolineato il ministro Calenda - di favorire i progetti in Russia di imprese italiane ad elevato contenuto tecnologico (agroalimentare, sanitario, meccanica) e strategico (infrastrutture e esplorazione petrolifera).

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L'incontro di Anigas con esponenti del gas russo
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