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Gas. Cina e Medio Oriente traineranno la domanda nei prossimi 25 anni

where Parigi (Francia) when Lun, 08/02/2016 who michele

La domanda di gas come combustibile al 2040, secondo l'Iea, crescerà di quasi il 50% rispetto a oggi

worldenergyoutlook2015.jpgLa Cina e il Medio Oriente traineranno i consumi mondiali di gas nei prossimi venticinque anni, mentre l'Europa arretrerà rispetto ai livelli di consumo del 2010, quando era stato raggiunto il picco della domanda.
Sono i dati contenuti nel World Energy Outlook pubblicato dall’International Energy Agency (Iea) ovvero Agenzia internazionale dell’energia (Aie), l'organizzazione dei Paesi industrializzati Ocse. La domanda di gas come combustibile al 2040, secondo l'Iea crescerà di quasi il 50% rispetto ai ritmi attuali, facendone il combustibile in ascesa nei prossimi anni.

“Con i prezzi già bassi in Nord America - spiega nel rapporto l'International Energy Agency - e spinti al ribasso altrove da ampie scorte e collegamenti contrattuali ai prezzi del greggio, c'è una grossa quantità di gas a prezzi competitivi che cerca acquirenti nella prima parte dell'Outlook”.
Questi acquirenti saranno per l'Iea soprattutto i Paesi emergenti - tra cui anche la Cina - che stanno cercando di ridurre la dipendenza da combustibili fossili più inquinanti per l'atmosfera: nell'arco di tempo considerato dallo studio, la riduzione della dipendenza dal carbone come fonte energetica viene vista in calo, al 30% del totale, rispetto al 41% di oggi.
A frenare il successo del gas come carburante per i trasporti intervengono invece altri fattori, a cominciare dal deprezzamento del greggio, che potrebbe ritardare gli investimenti nelle esplorazioni di gas.

Tra gli altri ostacoli al successo di questa risorsa l'Iea segnala anche l'attenzione dei Paesi emergenti all'efficienza energetica, lo slancio delle rinnovabili come fonte alternativa di energia e il ruolo del carbone, ancora primario come fonte di energia.
A favore del metano ci sono i lenti progressi nello sviluppo del gas non convenzionale: l'obiettivo per la Cina di raggiungere i 250 miliardi di metri cubi di shale gas prodotto entro il 2040 potrebbe andare incontro a difficoltà strutturali come la geologia dei terreni, l'elevata densità abitativa delle aree in cui lo shale gas viene estratto e possibili carenze di acqua usata per le operazioni di fracking dei terreni.

immagini
La copertina del World Energy Outlook del 2015
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