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Gas liquefatti. In Italia crollano i consumi delle auto a Gpl, a vantaggio di gasolio e benzina

where Roma when Lun, 29/02/2016 who michele

Assemblea dell’Assogasliquidi: presentati i dati del settore. Oltre 2 milioni gli automobilisti che utilizzano auto a gas

Si è tenuta l'assemblea annuale di Assogasliquidi, l'associazione di Federchimica che rappresenta le imprese del comparto distribuzione gas liquefatti (Gpl e Gnl) per uso combustione e autotrazione, in cui sono stati presentati i dati del settore relativi al 2015 e a gennaio 2016 e gli scenari futuri.
Il Gpl (Gas di petrolio liquefatto) è la miscela di propano e butano contenuta nelle normali bombole da cucina o nei “bomboloni” delle abitazioni, miscela che - quando è compressa -diventa liquida. Invece il Gnl (Gas naturale liquefatto) è il metano che viene raffreddato finché, a 162 gradi sotto zero, raddensa e diventa liquido. auto-gpl.jpg

Il fabbisogno di Gpl nel 2015 è stato pari a 3,3 milioni di tonnellate, di cui 1,6 milioni a uso combustione e 1,6 a uso autotrazione. Valori, per la parte combustione, in leggera ripresa, ma comunque notevolmente inferiori in confronto a quelli fatti registrare nell'ultimo decennio (-35% rispetto al 2005). L'impiego del gas di petrolio liquefatto, come consumo globale, è cresciuto del 5,8% rispetto al 2014, con un aumento del consumo nella combustione pari al 6,7% e del 4% per uso autotrazione. Sono più di 7 milioni le famiglie che si riscaldano, cucinano e producono acqua calda grazie al Gpl, che riesce a raggiungere anche le aree più disagiate del nostro territorio come comunità montane, aree rurali e isole.
Il trend di crescita del 2015 si è però rivelato contingente, come conferma la contrazione dei consumi di Gpl nel gennaio 2016. Infatti, il Gpl a uso combustione ha fatto registrare un consumo di 178mila tonnellate (-6,8% rispetto al gennaio 2015) e il Gpl per uso autotrazione di 120mila tonnellate (-8,4% sull'anno precedente), per un totale di 298mila tonnellate, pari ad una riduzione del 7,5%.

Le difficoltà del settore sono confermate anche dal calo delle conversioni a GPL per uso autotrazione, che ammonta al 13,1% rispetto al 2014, anche se inferiore rispetto al decremento del 23% fatto registrare nel 2014 sul 2013. Un mercato già ai minimi storici, per cui Assogasliquidi stima come poco probabili ulteriori contrazioni. Anche le immatricolazioni di auto a Gpl nel 2015 sono diminuite del 2,3% rispetto al 2014. La quota di Gpl sul totale è passata dal 9,1% del 2014 al 7,6% del 2015, quella del metano dal 5,3% al 4%; stabili le immatricolazioni di auto ibride ed elettriche (rispettivamente pari all'1,6% e allo 0,1%), mentre è cresciuta la quota di quelle a benzina e diesel, passate rispettivamente dal 28,8% del 2014 al 31,1% del 2015 e dal 55,1% al 55,6%.
"Nell'ultimo anno la riduzione dei prezzi dei combustibili tradizionali ha inciso sulle scelte dei consumatori, determinando un calo del ricorso alle soluzioni alternative più ecologiche, come il Gpl e il metano, nonostante il vantaggio economico ad esse associato", ha detto il presidente di Assogasliquidi Francesco Franchi.

Per l’Assogasliquidi va ripensata la politica di incentivazione diretta e in termini di fiscalità di vantaggio finora applicata alla biomassa legnosa (legna e pellet), “proprio in considerazione dell'elevato impatto negativo in termini di emissioni di polveri e di altre sostanze dannose per la salute umana".
Infine, il presidente Franchi ha espresso apprezzamento per la comunicazione diffusa dalla Commissione Europea sulla strategia per il Gnl, dove invita gli Stati a un maggiore approvvigionamento da fonti di energia più rispettose dell'ambiente, auspicando che il Governo doti il nostro Paese delle strutture necessarie per lo stoccaggio a terra del prodotto, anche attraverso la previsione di iter procedurali certi e semplificati.

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Dettaglio serbatoio GPL nel bagagliaio di un'automobile
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