Energia

In programma la posa di una linea di 900 chilometri attraverso la British Columbia per alimentare due impianti per la liquefazione del metano

Centonovanta clausole vincolanti, in particolare per tutelare l'ambiente, sono state presentate dal governo del Canada in coincidenza con il via libera a un progetto di gasdotto che sta alimentando critiche e opposizioni. 
Il piano, approvato nei giorni scorsi, prevede la costruzione di una linea di 900 chilometri che attraverserebbe la regione della British Columbia e raggiungerebbe Lelu Island. Qui dovrebbero sorgere due impianti per la liquefazione del metano, destinati a servire i mercati asiatici dall'altra parte del Pacifico.
La realizzazione delle opere è stata affidata alla società malese Petronas, firmataria di un accordo da 27 miliardi di dollari.
La campagna degli ambientalisti prende però sempre più di mira anche Justin Trudeau, primo ministro eletto lo scorso anno anche per le promesse in chiave ecologista.
Le ultime accuse in ordine di tempo sono arrivate da Karen Mahon, direttrice dell'ong Stand, secondo la quale il progetto sarà “la più grande fonte di inquinamento del Paese".