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Gasdotti. La Russia annuncia il completamento della costruzione Nord Stream 2

where Milano when Lun, 13/09/2021 who roberto

Ora il Cremlino chiede che la Germania autorizzi al più presto presto i flussi, tra le prevedibile critiche ucraine

La costruzione del gasdotto nord-stream.jpgNord Stream 2 è stata completata. Lo ha annunciato Gazprom in un comunicato, nel quale si legge che attraverso la linea appena ultimata quest’anno potranno essere forniti 5,6 miliardi di metri cubi di gas e prevede di iniziare a fornire gas attraverso la prima stringa da 1° ottobre. Nord Stream 2 comprende due linee del gasdotto, con una capacità totale di 55 miliardi di metri cubi all'anno dalla costa della Russia attraverso il Mar Baltico alla Germania. I lavori sono stati sospesi nel dicembre 2019, dopo che la svizzera Allseas ha abbandonato la posa dei tubi a causa della minaccia di sanzioni statunitensi. Da dicembre 2020, la costruzione del gasdotto è quindi ripresa.
 
Berlino e i nemici dell’opera
A questo punto, il Cremlino auspica che la Germania autorizzi “al più presto” l’entrata in funzione del gasdotto Nord Stream 2. “Abbiamo tutto l’interesse al fatto che al più presto Berlino dia il via libera alle forniture di gas tramite il gasdotto”, ha detto Dmitri Peskov, portavoce della presidenza russa, durante un briefing con la stampa. Di tenore opposto le reazioni dell’Ucraina alla controversa infrastruttura che aggira il suo territorio.
Per i suoi detrattori - di entrambe le sponde dell’Atlantico - il gasdotto aumenterà la dipendenza energetica dell’Europa nei confronti della Russia, le cui le relazioni con il Vecchio Continente sono da tempo tese; l’atto potrebbe inoltre essere visto come un tradimento nei confronti dell’Ucraina, che è invece un alleato occidentale contro Mosca e viene aggirata dal percorso del gasdotto. "Il presidente Volodymyr Zelensky ha sempre detto che l’Ucraina si sarebbe battuta contro questo progetto politico russo fino al suo completamente e oltre, anche dopo l’inizio delle forniture di gas”, ha indicato un portavoce della presidenza ucraina, ricordando che Kiev ha ricevuto ‘garanzi’ da Berlino e Washington sul mantenimento del transito del gas russo sul suo territorio “per almeno dieci anni”. Il Nord Stream 2 priverà nel tempo l’Ucraina di almeno 1,5 miliardi di dollari l’anno che attualmente percepisce con il transito sul suo territorio del gas russo destinato all’Europa. Kiev teme che uno stop al transito possa facilitare anche un’invasione della Russia, perché Mosca non dovrà in quel caso più preoccuparsi della rete ucraina per rifornire di gas i suoi clienti europei. “Una escalation da parte della Russia è la cosa peggiore che possa accadere. Purtroppo, è un rischio che esiste” ha sottolineato il presidente nel corso di una conferenza internazionale a Kiev. Alleata all’Occidente, la ex-repubblica sovietica è dal 2014 teatro di una guerra separatistica pro-russa nella sua parte orientale, iniziata sulla scia dell’annessione da parte di Mosca della penisola ucraina della Crimea.

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nordstream2
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