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Gasdotti. La sindaca di Sulmona ricomincia la battaglia nimby contro la Snam

where Sulmona (L'Aquila) when Lun, 09/04/2018 who roberto

Incontro degli abruzzesi a Roma per contestare il progetto di centrale di compressione lungo la tubazione in costruzione

"La nostra battaglia va avanti su sindacasulmona.jpgtutti i fronti contro l'accelerazione del Governo e contro il prosieguo a testa bassa dei dipartimenti ministeriali e della Snam sulla realizzazione del metanodotto e della centrale di compressione". Lo ha detto la sindaca di Sulmona Annamaria Casini (nella foto) alla fine dell'incontro che si è tenuto a Roma, nella sede della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il progetto della Snam prevede la posa della dorsale adriatica e il tracciato attraversa anche l’Abruzzo.
Nella piana di Sulmona è prevista la costruzione di un impianto di compressione. Il progetto è contestato da comitati nimby della zona, affiancati da diversi politici abruzzesi.
Dice Casini: "Ho ribadito con forza la contrarietà convinta alla centrale e al metanodotto, evidenziando le criticità di questo progetto Snam e le ragioni del no di un vasto territorio montano a rischio sismico, che ho inserito in un documento scritto chiedendo di allegarlo al verbale".
Dopo l'intervento del sottosegretario regionale Mario Mazzocca, che ha argomentato le posizioni di contrarietà al progetto Snam, gli amministratori abruzzesi presenti hanno sostenuto il diniego all’opera, che ritengono dannosa.
Nelle tre ore di incontro, i tecnici ministeriali hanno precisato che si è trattato di una riunione tesa a capire i margini per superare il dissenso tardivo. Durante l’iter di autorizzazione del progetto, nel 2011 sono mancati pareri contrari da parte della Regione Abruzzo e del Comune di Sulmona e i rappresentanti di questi enti erano assenti nelle Conferenze dei Servizi.
"Ma noi non molliamo" continua la sindaca. Secondo i sostenitori del progetto, non vi sono rischi particolari per la zona, come confermano l’esperienza di molti decenni in Italia (36mila chilometri di condotte e decine di impianti di compressione) e in Paesi ancora più sismici dell’Italia come il Giappone.

Proprio sulla sismicità insistono i comitati nimby: “Un territorio come il nostro a forte rischio sismico. Continueremo a opporci a questo progetto in tutte le sedi – dice la sindaca Casini - e nelle prossime riunioni dove sarà coinvolto anche Ingv". 

immagini
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