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​I grandi consumatori di gas chiedono un intervento tariffario

where Milano when Lun, 12/05/2014 who michele

Assemblea Gas Intensive: riduzione degli oneri di sistema, infrastrutture e differenziazione degli approvvigionamenti per tornare competitivi

Il consorzio Gas Intensive, promosso da otto associazioni di categoria confindustriali dei settori ad alto consumo di gas, ha tenuto a Milano l’assemblea annuale, nella quale sono stati coinvolti esponenti del Governo ed esperti italiani del settore.
Dal dibattito svolto nella parte pubblica tra il presidente di Gas Intensive (Paolo Culicchi), il direttore generale del ministero dello Sviluppo economico (Gilberto Dialuce) e il presidente di Nomisma Energia (Davide Tabarelli), è emersa la richiesta del consorzio perché il Governo si impegni concretamente sia nel sostenere la competitività che nel tutelare l'occupazione delle aziende a intenso utilizzo di gas. Tra i temi affrontati durante l’evento, il peso degli oneri di sistema, l'attesa per l'applicazione di misure di specifiche a favore del settore del gas e i problemi di scenario internazionale generati dalla crisi ucraina.
In Italia il peso degli oneri di sistema ha raggiunto un livello non più sopportabile per le imprese in generale, e ancor di più per quelle a elevato utilizzo di gas, per le quali è a rischio la capacità di competere sui mercati internazionali, già particolarmente colpita dal protrarsi della crisi economica. "Tutti parlano di riduzione del prezzo dell'energia - afferma il presidente Culicchi - ma poi, nei fatti, vengono posti obiettivi che implicano oneri per il sistema che andranno a incrementare proprio il prezzo del gas. Mi riferisco specificamente alla promozione delle rinnovabili, con incentivi a valere sulla tariffa del gas. Assistiamo a un preoccupante travaso: gli oneri esondano dalla bolletta elettrica in quella del gas e ciò per noi è letale".
Il tema è l'applicazione di misure specifiche a favore dei consumatori di gas - come per esempio una misura equivalente all'art. 39 del Decreto Sviluppo per i consumatori di energia elettrica - su cui si registra una posizione netta da parte del consorzio: "la proposta di attuare una misura simile a quanto realizzato per il settore elettrico con l'art. 39 del Decreto Sviluppo ci trova assolutamente d'accordo e crediamo sia la scelta giusta. Siamo in attesa".
Per garantire in Italia la sicurezza dell'approvvigionamento e lo sviluppo di un mercato concorrenziale del gas è importante, infatti, che siano realizzati sia gasdotti che rigassificatori, consentendo una maggiore autonomia dai Paesi fornitori, con ricadute positive anche sul prezzo finale della materia prima: "Ribadiamo la necessità che l'Italia si approvvigioni da più Paesi e con diverse modalità - ha aggiunto Culicchi - Per tali ragioni auspichiamo che presto si possa accedere nuovamente alla capacità inutilizzata del Transitgas e che si costruiscano nuovi rigassificatori, scegliendo però con attenzione chi deve pagarne i costi. Per le stesse ragioni appoggiamo la realizzazione del Tap.”
Il consorzio Gas Intensive, con 300 aziende italiane consorziate, appartenenti ai settori manifatturieri nazionali dei laterizi, carta, metalli, piastrelle, ceramica, vetro, calce e gesso, tutte caratterizzate da un intenso utilizzo di gas, rappresenta potenzialmente il più grande consumatore industriale di gas naturale in Italia.

 

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