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Guerra e raffinerie. Per Lukoil, Priolo sarà operativa anche dopo le sanzioni

where Roma when Lun, 05/12/2022 who roberto

La società svizzera proprietaria dello stabilimento ha detto che collaborerà con il Governo per garantire le operazioni

Litasco, la società svizzera lukoil.jpegdel gruppo Lukoil proprietaria dello stabilimento Isab di Priolo, è pronta a garantire l'operatività della raffineria siciliana dopo che sarà scattato l'embargo sul petrolio russo il 5 dicembre. Lo riferisce Bloomberg, citando una nota del gruppo petrolifero russo. Secondo l'agenzia, Litasco conferma la volontà di collaborare pienamente con il governo italiano per garantire le operazioni a Priolo, anche grazie alla materia prima accumulata in vista dei prossimi mesi e con le consegne attese di petrolio "di origine non russa".
 
Urso: garanzia, no a sanzioni
Intanto, il ministro dello Sviluppo economico Adolfo Urso, commentando il ruolo del Governo italiano sulla vicenda, ha detto che "con il nostro decreto legge il Governo si assume la responsabilità di realizzare un’amministrazione straordinaria temporanea, avvalendosi anche di una società petrolifera che opera nel settore, che potrebbe essere l'Eni, e questo darà garanzia di continuità produttiva. Nel contempo, ho ricevuto dall'autorità americana Olaf la garanzia che le banche che finanzieranno le operazioni ponte non siano sottoponibili a sanzioni americane". Soddisfatti, per il momento, anche i sindacati: “accogliamo positivamente l’approvazione all’unanimità del Consiglio dei Ministri del decreto-legge che salvaguarda di fatto il sito produttivo Isab Lukoil nel distretto industriale di Siracusa, perché mette in sicurezza i livelli occupazionali e produttivi non solo dello stabilimento in questione, ma dell’intero distretto succitato”. Così i segretari generali di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil, Marco Falcinelli, Nora Garofalo, Daniela Piras sulla decisione presa dall’Esecutivo.  “Il provvedimento - hanno proseguito -, nello specifico caso, assicura continuità produttiva e la sicurezza degli approvvigionamenti, attraverso le procedure di amministrazione temporanea. Inoltre, determina misure compensative a sostegno delle imprese destinatarie delle misure di ‘golden power’, ove le stesse ne facciano richiesta. È evidente che il provvedimento d’urgenza servirà a tutelare dal punto di vista strategico una realtà fondamentale per l’assetto energetico strategico nazionale, dato che il distretto di Siracusa assicura la raffinazione del petrolio per un quarto del fabbisogno del Paese. Ora è necessario conoscere i tempi e le modalità attraverso cui l’azienda interessata avanzerà la richiesta di amministrazione temporanea, o se il governo dovrà procedere d'ufficio.

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