Energia

Il consiglio di amministrazione della compagnia petrolifera italiana Saras ha approvato il progetto di bilancio di esercizio al 31 dicembre 2016, il bilancio consolidato di gruppo e il piano industriale 2017–2020

Il consiglio di amministrazione di Saras si è riunito sotto la presidenza di Gian Marco Moratti e ha approvato il bilancio consolidato di gruppo e il progetto di bilancio separato di Saras al 31 dicembre 2016. Il consiglio ha inoltre approvato anche il piano industriale del gruppo per il periodo 2017–2020, che si fonda sulle medesime strategie operative e leve di creazione del valore annunciate nel piano precedente, recependo gli effetti delle variazioni intervenute sullo scenario di riferimento, nonché lo stato di avanzamento delle iniziative di miglioramento avviate nel corso dell’esercizio 2016. 

Il consiglio di amministrazione ha inoltre deliberato di proporre all’assemblea generale degli azionisti di Saras, prevista per il 20 aprile, un dividendo pari a 0,10 euro per azione, corrispondente a circa il 55% del risultato netto adjusted conseguito dal gruppo nell’esercizio 2016. Il dividendo sarà pagato il 24 maggio, con stacco della cedola in data 22 maggio 2017.

A margine del consiglio, il Presidente ha commentato: “Il Gruppo Saras ha conseguito risultati solidi nell’esercizio 2016, grazie al nostro peculiare modello operativo integrato, introdotto nel 2015, e che tutt’oggi dimostra di essere ideale per valorizzare al meglio le caratteristiche di flessibilità ed alta conversione possedute dalla raffineria di Sarroch. Il nostro obiettivo è quello di rimanere leader di settore anche nel prossimo decennio. Con tale determinazione, abbiamo elaborato un Piano Industriale per il periodo 2017 – 2020, che punta all’eccellenza operativa attraverso ottimizzazioni dei costi, incrementi dell’efficienza energetica e sviluppi della configurazione del sito. Lavoreremo poi per accrescere le competenze specialistiche delle nostre persone, avvalendoci anche delle innovazioni tecnologiche offerte dall’Industria 4.0. L’adesione immediata da parte degli investitori istituzionali, a seguito della decisione di Rosneft di valorizzare la propria partecipazione in Saras, rappresenta la conferma della fiducia e considerazione nei confronti del nostro Gruppo da parte
dei mercati internazionali”.
Circa i livelli produttivi della raffineria, il Piano prevede lavorazioni totali comprese tra circa 15,5÷16 milioni di tonnellate per anno (di cui circa 1÷1,5 milioni di tonnellate per anno di semilavorati), per tutto l’orizzonte di Piano. Per quanto riguarda invece la generazione di energia elettrica, si prevedono valori compresi tra 4,2÷4,5 TWh/anno. Il Piano prevede poi costi fissi complessivi dei segmenti raffinazione e generazione di energia elettrica pari a circa 360÷370 milioni di euro per anno, nei cui confronti è stato lanciato, ad inizio 2017, uno specifico programma di contenimento, focalizzato su azioni manageriali ed iniziative dedicate, i cui effetti, prudenzialmente, non sono al momento inclusi a piano.

Sul fronte delle iniziative di sviluppo, il Gruppo porterà a completamento investimenti mirati al miglioramento della configurazione del sito ed iniziative dedicate all’affidabilità e all’efficienza energetica, il cui contributo a livello di EBITDA  è atteso crescere da circa 15 milioni di euro nel 2017, fino a circa 65 milioni di euro nel 2020. Per quanto concerne l’EBITDA atteso dagli altri segmenti di business, la generazione di energia elettrica dovrebbe portare circa 200 milioni di euro/anno; il segmento marketing è atteso generare circa 10 milioni di euro/anno e infine, il segmento eolico dovrebbe produrre circa 20÷25 milioni di euro nell’esercizio 2017, che si ridurranno a circa 5÷10 milioni di euro/anno nel periodo 2018 – 2020. La generazione di cassa dalla gestione operativa durante l’orizzonte di piano è conseguentemente attesa pari a circa
1.550÷1.750 milioni di euro totali.