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L'Europa chiude la porta al carbone. La Bei sosterrà rinnovabili, efficienza e reti

where Bruxelles (Belgio) when Lun, 29/07/2013 who roberto

Tra le mosse previste dalla Banca europea degli investimenti c’è l’introduzione di un nuovo sistema per la misurazione degli standard relativi alle emissioni, da applicare ai progetti di produzione di combustibili fossili. Obiettivo: escludere gli investimenti che superano la soglia di CO2 stabilita

I finanziamenti della Banca europea per gli investimenti (Bei) andranno a sostegno delle energie rinnovabili, dell'efficienza energetica e dell'espansione delle reti elettriche, nonché alla ricerca e all'innovazione, ma non delle centrali a carbone. Questo il risultato di 10 mesi di lavoro per la revisione dei criteri per la concessione dei prestiti della Banca europea, con la predisposizione di nuove linee guida per il finanziamento di progetti alle energie rinnovabili, per l'efficienza energetica e per il miglioramento delle reti elettriche.
Tra le varie mosse della Bei, l'introduzione di un nuovo sistema per la misurazione degli standard relativi alle emissioni che va applicato a tutti i progetti di produzione di combustibili fossili, in modo da escludere gli investimenti che superano la soglia di CO2 stabilita. Un sistema che dovrebbe dunque escludere dal campo d'intervento della Banca nuove centrali a carbone. Già nel corso degli ultimi cinque anni i prestiti della Bei per l'energia prodotta da questo tipo di fonte sono diminuiti.
La Bei nei prossimi anni - ha spiegato Mihai Tanasescu, vicepresidente del braccio finanziario dell'Ue responsabile per i prestiti al settore energia -  immagina di dare il proprio contributo anche “a progetti nazionali, agli obiettivi energetici e alla creazione di nuovi posti di lavoro in tutta Europa”.
“Gli investimenti significativi a lungo termine in Europa - ha detto Gunther Oettinger, commissario europeo per l'Energia - sono essenziali per raggiungere i nostri obiettivi energetici e climatici e mantenere un vantaggio tecnologico. Per questo è importante il ruolo della Bei nel finanziare progetti di questo tipo. E le nuove linee guida forniscono un quadro di riferimento per i prossimi anni”.
La Bei è uno dei più grandi istituti di credito per l'energia. Negli ultimi cinque anni ha erogato più di 70 miliardi di euro per investimenti a lungo termine in questo settore. Nel 2012 il finanziamento per rinnovabili, efficienza e reti è stato di 13 miliardi di euro.
Il Wwf  ha espresso “un primo, cauto, apprezzamento per la decisione della Banca europea per gli investimenti (Bei), il più grande istituto finanziario pubblico del mondo, di adottare misure che, se attuate correttamente, dovrebbero eliminare gradualmente il suo sostegno a centrali a carbone e lignite”.

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