Ma non era finito? Tutti pazzi per il petrolio. E l’India svolta col gas
Rafforzate le prospettive globali che porteranno ad aumentare la produzione e a fare scendere i prezzi del greggio. I progetti in Messico, Mare del Nord, Mozambico, Costa d’Avorio, Guyana e Iraq. Sul fronte gas, India Oil ha scoperto metano nel Mare delle Andamane: se fosse confermato potrebbe cambiare le sorti dell’intera economia indiana.
Il petrolio e il gas sembrano
essere decisamente in salute, almeno stando alle notizie della settimana. I prezzi del greggio sono in calo di oltre l'1% dopo che i piani dell'Opec+ per un nuovo aumento della produzione a novembre e la ripresa delle esportazioni di petrolio dal Kurdistan iracheno attraverso la Turchia, rafforzano le prospettive sull'offerta globale. Bp, invece, ha lanciato in Messico uno dei suoi maggiori progetti petroliferi al 2030, e, sempre da queste parti, il miliardario Carlos Slim ha firmato un contratto con Pemex per perforare 32 pozzi. Quanto al gas, invece, l’India grazie a una scoperta nel Mare delle Andamane, la prima di idrocarburi nell’oceano indiano, potrebbe addirittura dare una svolta in futuro alla propria economia. Ecco un piccolo giro del mondo sui progetti gas&oil.
Bp in Messico
Bp ha deciso di investire sul progetto Tiber-Guadalupe nel Golfo del Messico, da 5 miliardi di dollari, che sbloccherà circa 10 miliardi di barili di risorse scoperte nei giacimenti paleogenici della società britannica nel Golfo del Messico. Il progetto Tiber-Guadalupe, di proprietà al 100% di Bp, sarà il settimo hub di produzione di petrolio e gas gestito dalla società nel Golfo del Messico e comprenderà una nuova piattaforma di produzione galleggiante con una capacità di produzione di 80mila barili di petrolio greggio al giorno.
Il progetto comprende sei pozzi nel giacimento Tiber e un collegamento a due pozzi dal giacimento Guadalupe. L'inizio della produzione è previsto per il 2030. Si stima che i giacimenti Tiber e Guadalupe abbiano risorse recuperabili pari a circa 350 milioni di barili equivalenti di petrolio nella fase iniziale. In fasi successive potrebbero essere perforati pozzi, previa valutazione. Il progetto è uno degli 8-10 grandi progetti che dovrebbero essere avviati a livello globale tra il 2028 e il 2030.
In Messico intesa per 32 pozzi
Il gruppo Carso, di proprietà dell'imprenditore Carlos Slim - leggiamo su Ansa - ha firmato un contratto con Petróleos Mexicanos (Pemex) per un valore massimo di 1.991 milioni di dollari per la perforazione di 32 pozzi nel giacimento di Ixachi. Il giacimento di Ixachi è considerato una delle più importanti riserve petrolifere onshore del Messico. Secondo le ultime relazioni, ha informato Carso, l'attuale produzione giornaliera del sito ammonta all'equivalente di 236mila barili di petrolio al giorno.
In India maxigiacimento di gas
L’India sembra aver scoperto una maxi riserva di gas che può cambiare l’economia del Paese e ridurre la dipendenza dall’estero. Merito di Oil India che lo ha fatto nel mare delle Andamane: è la prima scoperta di idrocarburi nel bacino dell’Oceano Indiano. Le dimensioni del ritrovamento, contenente l’87% di metano, devono ancora essere stabilite, ma le azioni della società hanno registrato un balzo di oltre il 3% dopo la notizia. Oil India ha perforato due pozzi esplorativi nel campo in acque poco profonde che stava esplorando e ha trovato gas nel secondo, secondo quanto riportato in un documento. “La scoperta è una testimonianza della capacità degli sforzi di esplorazione indiani: si tratta del primo giacimento di idrocarburi segnalato nella campagna in corso nelle Andamane e potrebbe plasmare la strategia di sviluppo futura”, ha affermato un portavoce della società.
Acquisizione nel Mare del Nord
La britannica Serica Energy ha annunciato l'acquisizione di Prax Upstream, unico operatore del giacimento petrolifero Lancaster situato nel Mare del Nord del Regno Unito, per un valore di 25,6 milioni di dollari.
L'accordo prevede inoltre l'acquisizione di una partecipazione operativa del 40% nell'area Greater Laggan, una quota del 10% nel giacimento Catcher e una partecipazione del 5,21% nell'area Golden Eagle, tutte localizzate nel Mare del Nord.
Eni in Costa d’Avorio e Mozambico
Eni e il ministero delle Miniere, del Petrolio e dell’Energia della Costa d’Avorio hanno firmato ad Abidjan il contratto di esplorazione relativo al blocco offshore CI-707. La licenza copre un’area di circa 2.926 chilometri quadrati nel bacino sedimentario ivoriano, a una profondità d’acqua compresa tra mille e 3mila metri. Il periodo esplorativo previsto ha una durata massima di 9 anni. L’area oggetto della nuova licenza presenta una continuità geologica con il vicino blocco CI-205, dove Eni ha annunciato nel marzo 2024 la scoperta di Calao.
Sempre Eni con i suoi partner Cnpc, Enh, Kogas e Xrg hanno deciso di investire sullo sviluppo del progetto Coral North Flng, che sarà localizzato nelle acque profonde nell'offshore di Cabo Delgado, a nord del Mozambico. Il progetto metterà in produzione i volumi di gas provenienti dalla parte settentrionale del giacimento a gas nell’Area 4 di Coral, nel bacino di Rovuma, attraverso un impianto galleggiante di gnl di ultima generazione. Il progetto sarà sviluppato dalla Joint Venture formata da Eni (50%), Cnpc (20%), Kogas (10%), Enh (10%) e Xrg (10%), controllata di Adnoc.
TotalEnergies vende a Eni
Var Energi, società energetica quotata a Oslo e controllata da Eni, ha acquisito la quota di partecipazione di TotalEnergies nel giacimento petrolifero norvegese Ekofisk nella licenza PL018F. Il progetto Ekofisk si trova nella Greater Ekofisk Area della Norwegian Continental Shelf. Il progetto estenderà la vita produttiva dell'area di Ekofisk. La riqualificazione consentirà una migliore esposizione del giacimento e tassi di produzione, con conseguente aumento significativo delle risorse recuperabili, grazie all'utilizzo di nuove tecnologie di completamento e di pozzi orizzontali. L'operazione aumenterà la quota di partecipazione di Var Energi nel progetto.
Saipem in Guyana
Saipem ha ricevuto da parte di ExxonMobil Guyana Limited l’autorizzazione a procedere con l’esecuzione delle attività di ingegneria, approvvigionamento, costruzione e installazione (Epci) previste dal contratto offshore relativo al progetto di sviluppo del giacimento petrolifero Hammerhead, situato nel blocco Stabroek al largo della Guyana a una profondità di circa mille metri. Il valore del contratto è di circa 500 milioni di dollari. Le attività comprendono l’ingegneria, l’approvvigionamento, la costruzione e l’installazione di strutture sottomarine, ombelicali, risers e flowlines per l’impianto di produzione e il sistema di esportazione del gas.
Gulf Keystone a Shaikan
Gulf Keystone Petroleum, produttore di petrolio registrato alle Bermuda e attivo nella regione del Kurdistan iracheno, ha annunciato la ripresa delle esportazioni di greggio dal giacimento Shaikan attraverso l'oleodotto Iraq-Turchia. Secondo quanto comunicato da Gulf Keystone, si prevede che i volumi di esportazione raggiungeranno la piena capacità nei prossimi giorni, grazie al progressivo aumento della disponibilità dell'oleodotto. La produzione lorda ha registrato una media di circa 40.900 barili di petrolio al giorno finora nel 2025, dal 1° gennaio al 27 settembre. La Turchia aveva chiuso l'oleodotto Iraq-Turchia nel marzo 2023, dopo che la Camera di Commercio Internazionale si era pronunciata a favore di Baghdad in una controversia arbitrale contro la regione autonoma del Kurdistan iracheno.



