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Nord Stream 2: per il Cremlino le nuove sanzioni Usa violano il diritto

where Berlino (Germania) when Lun, 08/06/2020 who roberto

L’ambasciatore americano a Berlino ha detto che "la Germania deve smettere di nutrire la bestia, mentre nel frattempo non paga abbastanza la Nato”

Il consorzio russo-tedesco chenordstream.jpg gestisce il gasdotto del Baltico Nord Stream 2 ha reagito duramente alle minacce Usa di ulteriori sanzioni. "Ogni minaccia di sanzioni rappresenta un'illegittima discriminazione delle imprese europee", si legge in una nota diffusa dal consorzio.
 
Il management del Nord Stream 2 ha reagito in questo modo alla precedente dichiarazione dell'ambasciatore uscente Usa a Berlino, Richard Grenell, che si era espresso ancora una volta contro il progetto, annunciando un accordo su possibili nuove sanzioni e sostenendo che "la Germania deve smettere di nutrire la bestia mentre nel frattempo non paga abbastanza la Nato". Il ministro tedesco dell'Economia Peter Altmaier ha aggiunto che i tempi di pandemia non sono il momento migliore per innescare una nuova escalation di tensione.
 
Anche il Cremlino ha reagito in modo "estremamente negativo" all’intenzione degli Stati Uniti di introdurre nuove sanzioni nei confronti del gasdotto Nord Stream-2, ma questo "non influenzerà i piani per la sua costruzione". Lo ha detto il portavoce del presidente russo, Dmitry Peskov, sottolineando che tali azioni saranno un'altra manifestazione di concorrenza sleale da parte degli Stati Uniti. "Primo: riguardo al Nord Stream-2 i piani non sono cambiati. Secondo: il nostro atteggiamento verso il metodo delle sanzioni è ben noto ed è estremamente negativo", ha detto Peskov ai giornalisti. "Riteniamo che tali aspirazioni non siano altro che una manifestazione di concorrenza sleale e azioni che contraddicono il diritto internazionale", ha concluso il portavoce del Cremlino. Lo riporta Interfax.

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