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Nucleare. Gli svizzeri approvano con un referendum la Strategia energetica. Ennesimo stop all’atomo

where Berna (Svizzera) when Lun, 22/05/2017 who roberto

Approvata la Strategia energetica 2050 varata dal Governo. Obiettivo 2mila watt. Prevede efficienza energetica, rinnovabili e - ancora una volta - la rinuncia all’energia atomica, già stoppata più volte

Il 21 maggio l’elettorato svizzero ha approvato la nuova legge sull’energia. Le nuove disposizioni di legge serviranno a ridurre il consumo di energia, aumentare l'efficienza energetica e a promuovere le energie rinnovabili. Inoltre, verrà vietata la costruzione di nuove centrali nucleari.nuclearesvizzera.jpg
La Svizzera potrà così diminuire la dipendenza dalle energie fossili importate, rafforzando nel contempo le energie rinnovabili indigene. Da ciò risulteranno posti di lavoro e investimenti in Svizzera.
La legge sull’energia e le relative ordinanze entreranno presumibilmente in vigore all’inizio del 2018.
Obiettivo 2mila watt - L'articolo 3 della legge: "Per il consumo medio annuo pro capite di energia è perseguita, rispetto al livello del 2000, una riduzione pari al 16 per cento entro il 2020 e al 43 per cento entro il 2035".
La "Strategia energetica 2050" mira a una riduzione di due terzi dell'uso di energia primaria pro capite. La attuale "società a 6000 watt" dovrebbe diventare quindi una "società a 2000 watt" nella seconda metà del secolo. Duemila watt sono la potenza pro capite usata negli anni '60 per tutti i servizi energetici (non solo elettrici): 2000 watt di flusso continuo di potenza equivalgono in un anno all'energia di 1,5 tonnellate equivalenti di petrolio (o 60 GJ, o 18 000 kWh). Per esempio il consumo medio in Bangladesh è 500 watt, in Europa 6.000 watt, negli Usa 12.000 watt, in Islanda 16.000 watt.
A Zurigo, l'obiettivo di una società a 2000 watt è stato scritto nello Statuto del Comune, grazie all'esito del referendum del 31 novembre 2008 (76% i voti favorevoli). Lo scenario a 2mila watt è stato proposto dal 1998 dal Politecnico di Zurigo, insieme al Politecnico di Losanna e alle altre maggiori istituzioni scientifiche e tecnologiche federali. Il governo elvetico conferma questo scenario come idea guida della politica elvetica nella sua "Strategia per lo sviluppo sostenibile 2016-2019", come già fece nelle strategie del 2002-2007, 2008-2011, 2012-2015.
I contenuti - Con la Strategia energetica 2050, che verrà attuata gradualmente, il Consiglio federale intende garantire alla Svizzera un approvvigionamento energetico sicuro anche in futuro. Il Governo e il Parlamento hanno raccomandato agli elettori di votare ‘Sì’ perché, essi scrivono, “la legge sull’energia comporta l'abbandono progressivo dell'energia nucleare, permette di ridurre il consumo di energia in Svizzera e la dipendenza dalle energie fossili estere, nonché di aumentare la quota di energia rinnovabile indigena. Si creano così investimenti e posti di lavoro in Svizzera a vantaggio della popolazione e dell'economia." Il quesito referendario era: "Volete accettare la legge federale del 30 settembre 2016 sull'energia (LEne)?" 

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