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Parbleu! Nel 2025 si sono immatricolate più auto in Italia che in Francia

where Roma when Lun, 09/06/2025 who roberto

Effetto delle norme restrittive francesi contro gli idrocarburi. Più 722 mila del nostro paese contro poco meno di 673 mila. Lo evidenzia un’analisi della Fondazione Eni Enrico Mattei.

Le vendite di automobili nuoveauto-pexels.jpg in Italia continuano a stentare, non è una novità. Guardando i dati del ministero dei Trasporti, nei primi cinque mesi di quest’anno la flessione rispetto al 2024 è di poco superiore allo 0,5%. Se però ci si rapporta ai volumi del 2019 il crollo va oltre il 20%.
 
Va peggio in Francia
C’è chi però se la passa ancora peggio. Secondo le elaborazioni della Fondazione Eni Enrico Mattei (Feem) sui dati della Plateforme automobile (Pfa) e dell’associazione dei costruttori automobilistici europei Acea, in Francia il tonfo rispetto ai volumi precedenti alla pandemia da Covid-19 è del 28%. “Fatto che – come osserva Antonio Sileo, direttore del programma di ricerca Sustainable Mobility della Feem – porta a un sorpasso storico: da inizio anno infatti si sono immatricolate più auto in Italia che in Francia, più 722mila contro poco meno di 673mila. Un distacco – intorno al 7% - che andrà monitorato nei prossimi mesi, ma che trova una prima probabile spiegazione nelle stringenti regole francesi che premiano le auto a zero emissioni di anidride carbonica (CO2), di fatto le elettriche ma non tutte, e penalizzano le altre”.
 
Un’offerta stravolta
Il bonus-malus écologique introdotto sin dal 2008, con il fine di essere neutrale per le finanze pubbliche e indirizzare l’industria automobilistica, si è evoluto negli anni con una riduzione dell’importo dei premi e della platea di auto beneficiarie e un notevole aumento del valore delle penalità e del numero di auto colpite. “L’effetto – prosegue Sileo – è un’offerta stravolta (le regole francesi si sommano alle già severe norme valide in tutta l’Unione Europea) che pare incontrare sempre meno la domanda, e dunque preferenze e bisogni dei consumatori. Da inizio 2025 è del 8,2% la flessione del totale delle immatricolazioni e del 7,1% se si considerano le sole vetture elettriche. Una dinamica a cui prestare attenzione perché, se si vendono meno auto rallenta il rinnovo del parco circolante, che nel frattempo non va diminuendo, ed è anche più difficile ridurre le emissioni”. 

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