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Petrolio. I consumi ad aprile calati del 44,5%

where Roma when Lun, 18/05/2020 who roberto

Lo evidenziano le elaborazioni di Unione Petrolifera. La diminuzione è di oltre 2,1 milioni di tonnellate rispetto allo stesso mese del 2019. Meno 18,9% nei quattro mesi

Sono crollati i consumi petroliferi carburante.jpgitaliani ad aprile. Lo evidenziano le elaborazioni di Unione Petrolifera. La domanda ammonta a 2,7 milioni di tonnellate, con un decremento pari al 44,5% (-2.146.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2019. I consumi di carburanti autotrazione (benzina+gasolio), con un giorno lavorativo in più, sono risultati pari a poco meno di 1 milione di tonnellate, di cui 0,2 milioni di benzina e 0,8 milioni di gasolio, con un decremento del 63,1% (-1.652.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2019.  In particolare: la benzina totale ha mostrato un calo del 73,4% (- 452.000 tonnellate) sostanzialmente analogo a quello della benzina venduta sulla rete pari al 73,3% rispetto ad aprile 2019;  il gasolio autotrazione evidenzia un decremento del 59,9% (-1.200.000 tonnellate), mentre il gasolio venduto sulla rete del 67,5% rispetto ad aprile 2019.
 
Da segnalare la crescita solo per alcuni prodotti minori, con un peso molto basso sui consumi totali, quali il gasolio da riscaldamento (+ 31.000 tonnellate, + 66%), legata non tanto a fattori climatici (aprile 2020 più caldo dello 0,4% rispetto allo scorso anno), ma alla presenza forzata nelle abitazioni a causa del lockdown, e del gasolio agricolo (+74.000 tonnellate, +51%), segnale di una grande richiesta del comparto agroalimentare.  Per tutti gli altri prodotti segni pesantemente negativi, con il carburante per aerei che ha fatto segnare le riduzioni più rilevanti (-92,4% rispetto ad aprile 2019).  Variazioni peraltro in linea con le nostre previsioni, anticipate nel commento dei dati del mese di marzo, elaborate sulla base di un modello “dinamico” per settori che tiene conto delle possibili evoluzioni delle misure di contenimento.
Quanto alle prime stime per il mese di maggio, si prevede una leggera ripresa per benzina e gasolio per il trasporto passeggeri con cali che, pur rimanendo rilevanti, mostreranno un recupero rispetto a quelli registrati in aprile. L’ingresso nella Fase 2 ha infatti avviato una ripresa anche se parziale delle attività economiche e quindi un ritorno alla mobilità delle persone per raggiungere i luoghi di lavoro. I fine settimana della prima parte di maggio segnalano ancora dei fortissimi cali nei consumi di carburante, a testimonianza della persistenza almeno fino al 18 maggio di vincoli per il libero movimento nei weekend.
 
Quanto al carboturbo, si stima che anche a maggio la diminuzione sarà ancora superiore al 90%. Ad essere meno colpito è il trasporto navale che, dopo il meno 23% di aprile, in maggio si prevede possa registrare un meno 16% per la frenata del commercio estero, conseguente alle forti limitazioni negli scambi internazionali, nonché al perdurare delle minori attività della crocieristica. Complessivamente, a maggio i consumi petroliferi dovrebbero ridursi del 35%, portando il calo di questi primi cinque mesi a circa 5,4 milioni di tonnellate, cioè un meno 22% rispetto allo scorso anno. In ultimo, si ricorda che nel mese di aprile le immatricolazioni di autovetture nuove hanno evidenziato un calo del 97,5%. In pratica sono state immatricolate meno di 4.300 vetture, a fronte delle circa 175.000 dello scorso anno e, dunque, non ci sono stati cambiamenti significativi nelle quote delle diverse alimentazioni.
 
Primo quadrimestre 2020 -  Nei primi quattro mesi dell’anno i consumi petroliferi italiani sono ammontati a 15,4 milioni di tonnellate, in diminuzione del 18,9% (-3.585.000 tonnellate) rispetto al primo quadrimestre del 2019. I consumi di carburanti autotrazione (benzina+gasolio) sono risultati pari a 7,3 milioni di tonnellate, con un decremento del 27,6% (-2.784.000 tonnellate) rispetto allo stesso periodo del 2019. In particolare, rispetto al periodo gennaio-aprile 2019, la benzina totale ha mostrato un decremento del 31,9%;  la benzina venduta sulla rete ha mostrato una discesa del 31,2%; il gasolio autotrazione ha evidenziato un calo del 26,3% e il gasolio venduto sulla rete un decremento del 29,8%. Nei primi quattro mesi 2020 le immatricolazioni di autovetture nuove hanno evidenziato una riduzione del 50,7%, mentre quelle diesel hanno rappresentato il 34,2% del totale (era il 43% nel corrispondente periodo 2019), mentre quelle a benzina il 44,9 % (era il 43,4% nel primo quadrimestre 2019). Quanto alle altre alimentazioni, nel periodo considerato il peso delle auto a Gpl è stato del 6%, delle ibride del 10,8%, a metano del 2,4% e delle elettriche dell’1,7%.

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