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Petrolio shock. BP taglia 10mila posti, il 15% della forza lavoro globale

where Milano when Lun, 15/06/2020 who roberto

Il colosso petrolifero britannico punta a ridurre i costi operativi di 2,5 miliardi di dollari nel 2021

Sono circa 10.000 i posti di lavorobp-lavoratori.jpg in tutto il mondo, pari al 15% della forza lavoro globale, che BP intende tagliare per ridurre i costi e fare fronte alle turbolenze del mercato petrolifero. Lo ha reso noto la società, precisando che la maggior parte dei tagli avverrà entro la fine dell'anno e riguarderà anche i livelli più alti. "La maggioranza delle persone impattate dalla decisione fa lavori di ufficio. Diamo priorità ai lavoratori in prima linea e, come sempre, alla sicurezza e all'affidabilità delle attività", ha detto l'amministratore delegato Bernard Looney.
 
La squadra manageriale dovrebbe essere ridotta complessivamente di circa un terzo. Inoltre, non saranno pagati bonus nell'anno in corso e non ci saranno aumenti salariali per i vertici fino a marzo 2021. L'obiettivo è ridurre i costi operativi di 2,5 miliardi di dollari nel 2021 e di abbassare il Capex del 25% entro quest'anno. Alla luce del crollo dei prezzi del greggio registrato nei mesi scorsi, già a inizio aprile Bp aveva anticipato una drastica riduzione degli investimenti e un programma di risparmio.
 
Bp ha anche annunciato, sempre in questi giorni, che si asterrà dall'intraprendere nuove attività di esplorazione o sfruttamento di petrolio e gas nei siti patrimonio mondiale dell'Unesco. La decisione del gigante dell'energia arriva dopo che, a fine maggio, gli amministratori delegati dei principali gruppi petroliferi, oltre a Bp, Chevron, Cnpc e Eni e Total hanno affermato di voler rispondere a “sfide inedite” dovute all'emergenza Covid accelerando le iniziative di contrasto al cambiamento climatico concordate all'interno di Ogci (Oil and Gas Climate Initiative).

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