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Il Piano Energia Clima punta al trasporto pubblico con veicoli elettrici e a gas

where Roma when Lun, 25/02/2019 who roberto

Il sottosegretario all’energia Davide Crippa (MISE) parla di necessità di aumentare il trasporto su ferro

"Nell'ambito della direzione stabilitadavide-crippa.jpg dal Piano Energia e clima abbiamo implementato un piano di sostituzione del parco mezzi per il trasporto pubblico con veicoli elettrici e a gas, eliminando il passaggio previsto in precedenza attraverso i modelli diesel euro 6". "Occorre incrementare il trasporto su ferro, e puntare poi sullo sviluppo della tecnologia a idrogeno per rilanciare il settore auto". Lo ha detto Davide Crippa (M5s), sottosegretario allo Sviluppo economico (nella foto), durante il convegno intitolato "Le politiche industriali richieste dal Piano energia-clima", all'Hotel Nazionale di piazza Montecitorio, a Roma. Dello stesso avviso il collega Gianni Girotto secondo cui "gli obiettivi del Piano Energia e clima dovrebbero essere più ambiziosi. Dobbiamo dimezzare il numero dei veicoli privati attualmente circolanti e rinforzare il trasporto pubblico".
 
All’incontro è intervenuto anche Massimo Beccarello, vicedirettore per le politiche industriali di Confindustria secondo il quale "il Piano energia-clima del Governo non si occupa di sviluppare una politica di reindustrializzazione con tecnologie legate alla green economy". "Occorre - spiega - indicare investimenti e modalità per implementare obiettivi di crescita interna nel quadro della green economy". Inoltre, "occorrerebbe raccordare le politiche energetiche nazionali con quelle regionali: c'è un problema di gioco di squadra".
 
"Bisogna evitare il rischio, molto concreto - ha avvertito Giovanni Battista Zorzoli, presidente del Coordinamento free, Fonti rinnovabili ed efficienza energetica - che comparti come l'automotive e il downstream petrolifero, che in futuro dovranno ristrutturarsi profondamente, entrino in contrapposizione con il mondo dell'elettrico, per il quale il Piano clima e ambiente rappresenta un'opportunità di sviluppo. Il rischio è evitabile solo con uno sforzo di comprensione reciproca, che si traduca in una collaborazione tra tutte le realtà economiche e sociali coinvolte, in modo da minimizzare i costi della trasformazione e massimizzarne i benefici".
 
"Il Piano Energia e clima deve fornire le risposte per la questione decarbonizzazione, con una programmazione stabile che protegga l'industria italiana dalla precarietà: è questo il primo gap da superare come sistema-Paese". Lo ha dichiarato all’incontro Rossella Muroni, deputata di Leu e membro della commissione ambiente alla Camera.

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