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La polemica. Il ministro Cingolani: con più gas italiano, le bollette calerebbero

where Roma when Lun, 18/10/2021 who roberto

Il ministro della Transizione ecologica ricorda che il nostro Paese produce oggi 4,65 miliardi di metri cubi, mentre nel 2000 ne producevamo 16 miliardi. Muroni: “più rinnovabili, non più gas”

"Se potessimo avere un percentualecingolani.jpg di gas estratta in Italia, da giacimenti che già ci sono, noi stabilizzeremmo il mercato e pagheremmo di meno. Se potessimo produrne un po’ più di gas internamente, ne andremmo a comprare di meno fuori. E i soldi risparmiati li potremmo investire nella transizione ecologica e nella mitigazione delle bollette". Lo ha detto il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, in audizione davanti alle Commissione Ambiente di Camera e Senato.
 
Non riusciamo a produrre 70 GW in due anni
"Noi in Italia consumiamo 73 miliardi di metri cubi di gas all'anno - ha spiegato Cingolani -. Ne produciamo 4,65 miliardi di metri cubi, e tenete conto che nel 2000 ne producevamo 16 miliardi. Intanto il consumo di gas aumenta, e aumenta quello di energia. Nessuno vuole aumentare la quota di fonti fossili. Ma con la crescita che abbiamo, mentre cerchiamo di installare più rinnovabili possibili, non possiamo pensare di ricavare energia dal nulla. Quando avremo tutte fonti pulite, non avremo più dipendenza dal gas. Stiamo facendo una corsa pazzesca. Ma 70 GW di rinnovabili non li mettiamo giù in due anni". "La minaccia degli aumenti delle bollette per le fasce vulnerabili della società e per le piccole e medie imprese è enorme - ha proseguito il ministro -, e rischia di vanificare i vantaggi della transizione ecologica. Abbiamo avuto 9 miliardi di aumento del conto energetico in questo trimestre e 3 miliardi in quello precedente: su base annuale sono 48 miliardi. Dobbiamo garantire la transizione ecologica, ma anche la stabilità sociale.
 
Un problema per tutti
“Il problema è globale - ricorda - , il 26 ottobre ne discutiamo a Bruxelles alla riunione dei ministri dell'Energia della Ue". Le forniture di gas dell'Italia "sono diversificate fra 5 paesi (Ucraina, Russia, Usa, Libia e Algeria) e abbiamo un discreto stoccaggio, che ci garantisce sicurezza per uno o due inverni rigidi. Ma il prezzo del gas è raddoppiato e quello dell'energia sestuplicato. Ci aspettiamo ulteriori aumenti, anche se gli analisti ci dicono che se a marzo entra in funzione il North Stream, i prezzi dovrebbero calare".
 
Muroni: più rinnovabili
"Non si può rispondere al caro gas con più gas, servono più rinnovabili". Così la deputata di FacciamoECO Rossella Muroni a proposito delle parole del ministro Cingolani sui prezzi delle bollette in audizione alle commissioni in Parlamento sulla proposta di Piano per la transizione ecologica. "I Sussidi dannosi all'ambiente - osserva Muroni - vanno tagliati già dalla legge di Bilancio, e vanno lasciati fuori dalla tassonomia verde europea gas e nucleare".

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