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Politiche europee. Il commento dell’Enel: si va verso la decarbonizzazione

where Roma when Lun, 27/11/2017 who roberto

Secondo il responsabile affari europei Simone Mori il pacchetto dà una direzione chiara sullo sviluppo della mobilità elettrica

Il pacchetto di proposte presentatosimonemori.jpg dalla Commissione Ue con le nuove iniziative annunciate da Bruxelles sul fronte della salvaguardia dell'ambiente e lo sviluppo di una mobilità sostenibile costituiscono un passo "molto importante perché per la prima volta, in modo molto deciso, si sterza verso un processo di decarbonizzazione della mobilità". Lo ha detto Simone Mori, responsabile per gli affari europei dell’Enel e presidente di Elettricità Futura.

"Noi - ha proseguito Mori - riteniamo che la mobilità elettrica, soprattutto nelle aree urbane, a livello privato e dei servizi pubblici rappresenti una sfida straordinaria. Il pacchetto avrebbe potuto essere più ambizioso rispetto agli obiettivi fissati ma comunque dà una direzione chiara sulla sviluppo della mobilità elettrica che ha due grandi vantaggi: ridurre le emissioni di CO2 utilizzando elettricità sempre più verde grazie a fonti rinnovabili e non avere inquinanti locali, visto che quello delle polveri sottili è un problema che abbiamo nelle grandi città".
Quanto alla riforma del mercato Ets, Mori ha osservato che il sistema, basato sul principio chi inquina con CO2 deve pagare a prezzi di mercato il diritto di farlo, "rappresenta il meccanismo più coerente ed efficiente per abbattere le emissioni. Ed è l'unico armonizzato a livello europeo".
La riforma è necessaria poiché l'attuale sistema "non sta funzionando", perché sono stati dati in passato un eccessivo di crediti che ha fatto scendere il loro prezzo a un livello talmente basso da non incide sulle scelte di investimento.
Commissione e Parlamento "stanno lavorando per rafforzare il meccanismo. La decisione presa dal Consiglio - ha rilevato Mori - è di andare avanti verso il rafforzamento. Una buona decisione, forse non sufficiente, ma che va nella direzione giusta. Ovviamente, mantenendo degli strumenti che tutelino la competitività delle imprese europee. Comunque l'Europa non è più isolata. Anche la Cina, entro l'anno, dovrebbe adottare un meccanismo molto simile. Quindi si sta andando verso la generalizzazione di strumenti di questo genere, quindi riteniamo che un mercato di CO2 ben funzionante rappresenti una spinta importante a fare le scelte giuste per ridurre le emissioni attraverso investimenti in energie pulite".

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