torna alla home
Visitaci anche su:

Notiziario ambiente energia on-line dal 1999

Prove di eliminazione dell’olio di palma e soia per biocarburanti e elettricità dal 2023

where Roma when Mar, 06/04/2021 who roberto

Il testo del disegno di legge di delega europea, del quale la norma fa parte, passerà di nuovo al Senato, poi al governo per l’approvazione finale entro l’estate

L’olio di palma e l’olio di soia dovrebbero oliodipalma.jpgessere esclusi dalla produzione di biocarburanti e di elettricità a partire dal 1° gennaio 2023. Lo sancisce la norma approvata alla Camera (dopo il passaggio al Senato dell’ottobre scorso) che il governo dovrà includere nella prossima legge di delega europea, in cui questa norma sulle rinnovabili è compresa.
 
Il testo recita tra l’altro che “sono esclusi dal 1°gennaio 2023 dagli obblighi di miscelazione al combustibile diesel e dalla produzione elettrica rinnovabile, così come dal relativo conteggio delle fonti rinnovabili e dai sussidi di mercato, le seguenti materie prime in ragione delle evidenze sugli impatti causati in termini di deforestazione, come descritti nella relazione tecnica che accompagna il suddetto atto delegato: olio di palma, fasci di frutti di olio di palma vuoti, acidi grassi derivanti dal trattamento dei frutti di palma da olio (Pfad); olio di soia e acidi grassi derivanti dal trattamento della soia di importazione”. Ora il disegno di legge passerà di nuovo al Senato, poi al governo che presenterà la proposta completa di decreto legislativo sulle rinnovabili ai due rami del Parlamento entro l’estate per l’approvazione finale.
 
I commenti
Sulla norma approvata intervengono Legambiente e Transport&Environment "speriamo di averla al più tardi entro la fine dell’anno, se non altro per evitare ulteriori procedure di infrazione europee. Contiamo che la fine ai sussidi dannosi agli oli di palma e di soia divenga finalmente legge anche in Italia, come in Francia, Danimarca, Austria, Olanda, Svezia e Portogallo. Vigileremo sul governo perché l’obiettivo si realizzi, anche con l’aiuto del gruppo informale di deputati e senatori 'stop palmoil' ".  Nel 2019, ricordano le due associazioni, "l’Italia ha consumato poco più di 1,4 milioni di tonnellate di olio di palma, destinandolo per oltre il 70% alla produzione di energia, metà nei serbatoi dei diesel e per metà in centrali elettriche 'verdi': il tutto incentivato con almeno 700 milioni di euro all’anno pagati dai cittadini ad ogni pieno carburante e in ogni bolletta elettrica. Ovviamente senza saperlo o poter scegliere prodotti alternativi. La crescita dei consumi di biodiesel ha causato, dal 2015 ad oggi, il 90% della deforestazione in Indonesia e Malesia per far posto a piantagioni di olio di palma. Dall’inizio del secolo (2001) ad oggi nei due paesi asiatici sono andati perduto 33 milioni di ettari di foresta: una superficie pari all’Italia e la Svizzera insieme".

immagini
oliodipalma
leggi anche: