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Rapporto. Il mercato libero piace ai giovani, le aziende badano solo ai prezzi

where Milano when Lun, 13/10/2025 who roberto

Il mercato libero coinvolge oltre l’80% delle famiglie nel mercato dell’energia elettrica e quasi il 90% in quello del gas. Le nuove generazioni privilegiano i servizi oltre al prezzo nella scelta del fornitore. I dati del Rapporto Edison-Censis analizza per la prima volta anche le opinioni di micro e piccole imprese, che impiegano oltre 11 milioni di lavoratori in Italia. Sette aziende su dieci temono gli effetti del caro energia.

Che rapporto hanno i cittadini lapresentazionedelvrapportoedison-censis.jpege le micro e piccole imprese italiane con il mercato libero di energia elettrica e gas? Di questo si occupa il quinto Rapporto Edison-Censis “La buona sovranità nei mercati dell’energia: la centralità di famiglie e imprese” presentato a Palazzo Edison. La quinta edizione del rapporto amplia l’indagine includendo – oltre ai singoli cittadini - le micro e piccole imprese (sotto i 50 dipendenti), impegnate nelle sfide della transizione energetica.

 
I dati della ricerca
Il mercato libero dell’energia elettrica coinvolge più di quattro consumatori su cinque e quello del gas rappresenta quasi il 90% dei volumi acquistati dai consumatori italiani: numeri destinati a espandersi in futuro, anche grazie a una maggiore attrattività esercitata verso le nuove generazioni.
Più di un giovane su due indica i servizi (l’elemento aggiuntivo offerto dal mercato libero), oltre al prezzo, come criterio primario di scelta del fornitore, contro il 44,1% degli adulti e il 6,4% degli anziani. “La cultura di mercato è nelle corde delle nuove generazioni”, si legge nel rapporto.
 
I servizi più graditi
Nella transizione verso il mercato libero, gli italiani apprezzano la libertà di scegliere tra una pluralità di fornitori (otto su dieci), di offerte commerciali (sette su dieci) e quella di poter beneficiare di offerte che, all’erogazione di energia, affiancano servizi aggiuntivi utili (cinque su dieci).
Tra questi, i più apprezzati sono per l’81,2% dei consumatori il servizio di assistenza in caso di guasti disponibile per telefono o online tramite app o chat, la possibilità di gestire in digitale la fornitura (76,7%), la disponibilità di strumenti per controllo e analisi intelligente dei consumi energetici per contenerli (75,8%), i programmi fedeltà con possibili sconti, bonus e premialità (71%).
 
Le piccole imprese
Oggetto di indagine del rapporto Edison-Censis sono state per la prima volta anche le imprese sotto i 50 dipendenti. Si tratta di una parte significativa del tessuto imprenditoriale italiano: le micro e piccole imprese del nostro Paese sono 4,4 milioni, hanno scelto per oltre il 90% il mercato libero, impiegano 11 milioni di lavoratori e producono la metà del valore aggiunto complessivo rappresentando quindi la metà del Pil prodotto dalle imprese italiane.
Sette imprese su dieci temono gli effetti del caro energia e tre quarti sono preoccupate anche per quel che in futuro potrebbe accadere alla loro spesa energetica. In questa cornice, il 64,3% delle imprese dichiara che il criterio principe di scelta del proprio fornitore è il prezzo. “L’ossessione del prezzo rende una quota alta di imprese cieche e immobili, lasciando che una strategia sistematica, finalizzata, di consumo intelligente dell’energia o, anche, di autoproduzione di essa resti per ora appannaggio di una quota minoritaria”, si legge nel rapporto.
 
Investire in efficienza
Solo un’impresa su tre ha avviato una diagnosi energetica affidando agli esperti di settore la valutazione dei consumi, l’individuazione delle criticità e i possibili miglioramenti. Una quota analoga di aziende dichiara che nei prossimi anni presumibilmente investirà per diventare più green e anche in tecnologie di efficientamento energetico. Tra chi ha investito in queste ultime, il 92% lo ha fatto proprio per ridurre i costi dell’energia.
Quali sono i possibili stimoli per le imprese attualmente non interessate? Il 46,5% apprezzerebbe un fornitore che si occupasse di tutto il processo, dalla consulenza iniziale all’installazione, il 40,3% poter contare su monitoraggio e manutenzione incluse nell’acquisto delle tecnologie, il 37,4% vorrebbe finanziamenti da restituire a rate, il 25,5% forme di leasing finanziario. “Sono comunque essenziali gli incentivi, da quelli fiscali al credito agevolato al supporto tecnico di esperti per risolvere le tante procedure sentite come ostili e da cui stare alla larga”, si legge nel rapporto.
 
I commenti
“L’indagine - come nei precedenti quattro rapporti – analizza la relazione degli italiani con la sostenibilità nel mondo dell’energia. Uno sguardo al quinquennio trascorso conferma che nelle famiglie è molto cresciuta la cultura della sostenibilità e del consumo intelligente di energia. Oggi possiamo aggiungere che nove italiani su dieci vogliono che nella transizione ecologica ed energetica siano contemperate sostenibilità ambientale e sostenibilità economica. Edison è in ascolto e continua ad affiancare queste due declinazioni in ogni iniziativa che porta sui territori”, ha dichiarato Barbara Terenghi, direttrice della sostenibilità del gruppo Edison.
“Assistente unico in caso di guasti o di necessità in casa, bollette digitali, strumenti di analisi intelligente dei consumi, programmi fedeltà: Edison Energia ascolta gli italiani e offre ai suoi clienti gratuitamente tutte queste possibilità. In particolare, i consumatori che scelgono le offerte luce e gas di Edison Energia sul mercato libero, tutte green, hanno inclusa l’innovativa piattaforma Risolve, che offre una serie di servizi per la casa e Edison CoCo, un servizio gratuito che grazie all’intelligenza artificiale consente il monitoraggio dei consumi e offre consigli personalizzati per ottimizzare la spesa. Infine, possono accedere a un programma fedeltà con premi e bonus crescenti in bolletta: Bonus Spendi& Riprendi. Da fine settembre è attivo anche Edison Wallet e la possibilità di richiedere l’intervento del tecnico direttamente in app”, ha dichiarato Massimo Quaglini, amministratore delegato di Edison Energia.
 “L’esperienza di questi anni ha consolidato la convinzione che le due esigenze, lotta al riscaldamento globale e sostenibilità economica per le famiglie, devono coesistere e contemperarsi altrimenti non sarà possibile portare avanti iniziative di lotta al cambiamento climatico. Ci sono convinzioni che possono sorprendere e che, tuttavia, sono il portato di quel sano pragmatismo italiano che porta a ripensare anche convincimenti profondi in contesti mutati. È il caso del mix di energie alle quali la maggioranza ritiene occorra fare riferimento per fronteggiare la domanda di energia nel futuro, che senz’altro è destinata ad aumentare. Certo che le rinnovabili per gli italiani devono avere un ruolo di primo piano e, tuttavia, è radicata la convinzione che non saranno sufficienti, per ragioni tecniche e, anche, economiche. Il nucleare, quindi, dannato a lungo oggi torna all’attenzione generale”, ha dichiarato Massimiliano Valerii, consigliere delegato del Censis.

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