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Rigassificatore di Livorno, via libera della Regione Toscana al potenziamento

where Livorno when Lun, 17/10/2022 who luca

Il terminale galleggiante FSRU Toscana di OLT Offshore LNG dovrebbe passare dagli attuali 3,75 miliardi di mc annui a 5 miliardi di mc

Parere favorevoleolt-offshore.jpg della Regione Toscana alla richiesta di aumento della capacità di rigassificazione del terminale galleggiante FSRU Toscana avanzata da OLT Offshore LNG Toscana per passare dagli attuali 3,75 miliardi di Smc annui fino a 5 miliardi di Smc annui. L’aumento della capacità di rigassificazione - spiega la Regione in una nota - "non comporterà alcuna modifica impiantistica ed avverrà solo tramite un maggior rendimento dei vaporizzatori e un’ottimizzazione della logistica. Non sono previste ulteriori variazioni nel numero degli accosti di navi metaniere, né variazioni della taglia delle navi autorizzate". Il parere regionale viene rimesso nell'ambito della procedura di VIA statale per la definitiva pronuncia di compatibilità ambientale da esprimere da parte dello Stato. Il via libera della Regione è inoltre subordinato al rispetto di una prescrizione finalizzata al contenimento del rischio industriale sotto lo specifico controllo di Arpat. A marzo 2022, con la delibera n. 329, la Regione Toscana ha espresso parere favorevole anche nel procedimento di VIA statale relativo alla richiesta di accosti aggiuntivi presentata dalla stessa azienda.

Le parole della Regione
“Lo scenario internazionale, con la crisi russo-ucraina, ha portato ad un forte aumento della richiesta di rigassificazione - spiega il presidente della Regione Eugenio Giani - . In questo scenario di crisi, il gas naturale liquefatto ed i terminal di rigassificazione vengono ad assumere un ruolo centrale. L’aumento di capacità previsto per il terminal off shore collocato tra Livorno e Pisa porterà dal 5% al 6,5% il contributo di questo impianto al fabbisogno nazionale. La Toscana è centrale per l'indipendenza energetica del nostro Paese”. “Lo sviluppo dell’utilizzo diretto del gas naturale liquefatto è coerente con la nostra pianificazione energetica - aggiunge l'assessora regionale all'ambiente Monia Monni - e in sintonia con le politiche di riduzione degli inquinamenti. e della pianificazione delle reti di trasporto. L’aumento della capacità di rigassificazione del terminale sarà ancora più preziosa se avverrà in tempi brevi. Le modifiche previste per rendere possibile l’aumento di capacità non incidono sull’ambiente circostante, né terrestre né marino e non aumentano il rischio di incidenti, anche se Arpat ha giustamente inserito negli atti una prescrizione in merito al rischio industriale e il settore regionale Tutela della natura e del mare ha ribadito le prescrizioni precedenti, legate alla tutela del Tursiops truncatus”. “Questa fase emergenziale -conclude l’assessora - ci impone di massimizzare l'autosufficienza nel ricorso al gas, ma l'obiettivo strategico regionale è emanciparsi da tutte le fonti fossili, gas incluso, e che è questo il motivo per il quale abbiamo appena istituito un piano della transizione che favorisca un'ordinata conversione verso le fonti rinnovabili che ci consentiranno di raggiungere prima possibile la neutralità carbonica.

 

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