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Rigassificatori. Eni entra nel più grande progetto al mondo di GNL in Qatar

where Doha (Qatar) when Lun, 20/06/2022 who roberto

L'accordo di partnership prevede la creazione di una nuova Joint Venture nella quale QatarEnergy deterrà una quota del 75% e Eni il restante 25%. Intanto riempie il rigassificatore in Mozambico

Eni è stata selezionata da QatarEnergygnl-eni.jpg come nuovo partner internazionale per l’espansione del progetto North Field East (NFE). Il Ministro di Stato per gli Affari Energetici, Presidente e Amministratore Delegato di QatarEnergy, Saad Sherida Al-Kaabi, e l'Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi, hanno firmato, nel corso di una cerimonia ufficiale, l'accordo di partnership per la creazione di una nuova Joint Venture. QatarEnergy deterrà una quota del 75% e Eni il restante 25%. La JV a sua volta deterrà il 12,5% dell'intero progetto NFE, di cui fanno parte 4 mega treni GNL con una capacità combinata di liquefazione pari a 32 milioni di tonnellate/anno (MTPA).

Il progetto
Il progetto NFE consentirà di aumentare la capacità di esportazione di GNL del Qatar dagli attuali 77 MTPA a 110 MTPA. Con un investimento di 28,75 miliardi di dollari, NFE dovrebbe entrare in produzione entro la fine del 2025 e impiegherà tecnologie e processi all'avanguardia per minimizzare l'impronta carbonica complessiva, tra cui la cattura e lo stoccaggio della CO2. L'accordo segna il completamento di un processo competitivo iniziato nel 2019, ha una durata di 27 anni. Si tratta di una mossa strategica per Eni, che rafforza la propria presenza in Medio Oriente ottenendo l'accesso a un produttore di GNL leader a livello globale, con riserve di gas naturale tra le più grandi al mondo. Questa collaborazione rappresenta inoltre una tappa significativa nella strategia di diversificazione dell'azienda, che amplia il proprio portafoglio di fonti energetiche più pulite e affidabili.

Descalzi: una pietra miliare
Nel suo intervento durante la cerimonia, l'amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, ha detto: "Siamo onorati e lieti di essere stati scelti come partner nel progetto di espansione North Field East. Come nuovi arrivati in questo progetto di GNL di rilevanza globale, sentiamo il privilegio e la responsabilità di essere un partner strategico di riferimento per lo Stato del Qatar. Questo accordo è una significativa pietra miliare per Eni e si inserisce nel nostro obiettivo di diversificazione verso fonti energetiche più pulite e affidabili, in linea con la nostra strategia di decarbonizzazione. Eni è pronta a lavorare con QatarEnergy su questo progetto per contribuire positivamente ad aumentare la sicurezza dell'approvvigionamento di gas a livello mondiale."

Idrocarburi nella Coral Sul Flng al largo del Mozambico
Eni, in qualità di operatore delegato upstream di Area 4 per conto dei partner ExxonMobil, Cnpc, Galp, Kogas e Enh, ha avviato l’introduzione di idrocarburi nella Coral Sul, l’impianto di gas naturale liquefatto galleggiante (Floating liquefied natural gas, Flng) dal giacimento di Coral South, al largo del Mozambico. Lo rende noto la società, precisando che con l'immissione di gas nell'impianto, la Coral Sul Flng si prepara a produrre "il primo carico di Gnl nella seconda metà del 2022, aggiungendo così il Mozambico ai Paesi produttori di Gnl". L’introduzione di idrocarburi, spiega Eni, avviene dopo il puntuale completamento delle attività di commissioning offshore. La Flng è arrivata nel sito operativo al largo del Mozambico all'inizio di gennaio 2022; l'ormeggio e il collegamento a sei pozzi di produzione sottomarini sono stati finalizzati rispettivamente a marzo e maggio 2022. Il progetto Coral South ha raggiunto la decisione finale di investimento nel 2017; le attività di fabbricazione e costruzione dell'impianto Flng sono iniziate a settembre 2018 (con il taglio della prima lastra d’acciaio per lo scafo) e sono state completate come da programma in 38 mesi, nonostante la pandemia di Covid-19.
 
Eni ha acquistato oltre 3 milioni di azioni proprie
Eni ha acquistato nel periodo compreso tra il 6 e il 10 giugno scorsi oltre 3 milioni di azioni proprie ( 3.103.847) al prezzo medio ponderato di 14,1794 euro per azione, per un controvalore complessivo di oltre 44 milioni euro nell’ambito dell’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie deliberata dall’Assemblea di Eni dell’11 maggio scorso. Dall’inizio del programma, Eni ha acquistato n. 6.222.400 azioni proprie (pari al 0,17% del capitale sociale) per un controvalore complessivo di 88.181.302 euro. A seguito degli acquisti effettuati fino al 10 giugno 2022, considerando le azioni proprie già in portafoglio e l’annullamento di 34.106.871 azioni proprie deliberato dall’Assemblea di Eni dell’11 maggio 2022, Eni detiene n. 37.953.702 azioni proprie pari allo 1,06% del capitale sociale.

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