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In breve - Rina compra Seatech, entra nel Tap e altre notizie

where Genova when Lun, 21/09/2015 who michele

Il progressivo esaurimento dei giacimenti più facilmente accessibili spinge la ricerca verso quelli posti in condizioni ambientali ostili, tra cui ci sono anche le profondità marine. In simili condizioni sono richieste tecnologie e soluzioni ingegneristiche davvero avanzate e innovative. D'Appolonia Spa (Gruppo RINA) ha scelto di rafforzarsi nel settore dell'oil & gas acquisendo il 68% di SeaTech Srl di Fano, specializzata in servizi di ingegneria avanzata per questo mercato.

Rina Services nel progetto del gasdotto Tap - Rina Services, società del gruppo Rina specializzata in servizi di verifica, ispezione e certificazione, si è aggiudicata in questi giorni un contratto per l'ispezione delle attività di saldatura del tratto lungo 487 chilometri del gasdotto Tap-Tanap che si sviluppa da Baku (Azerbaigian) a Tbilisi (Georgia). L’opera trasporterà il metano del giacimenti di Shah Deniz in Azerbaigian fino ai confini occidentali della Turchia, dove verrà poi indirizzato verso l’Italia.

La Cina si rafforza nei giacimenti del Sudan - Cina e Sudan insieme per le esplorazioni di tre giacimenti di gas e greggio nel Paese africano. Lo ha annunciato il ministro del Gas e del Petrolio di Khartoum, Mohamed Zayed Awad, dopo il ritorno nel Paese del presidente Omar Al-Bashir. I tre giacimenti si trovano nel Mar Rosso e nelle aree di Sinnar e Kordofan. Gli studi di praticabilità per i giacimenti oggetto del nuovo accordo sono già stati portati a termine dal gruppo del greggio locale Sudapet, e la Cina, secondo quanto scritto dall'agenzia di stampa sudanese Suna, ha confermato anche il proprio impegno nel piano di modernizzazione dell'industria petrolifera del Paese africano.

Total cede oltre 50% di un sito di stoccaggio - La società petrolifera Total ha firmato un accordo per cedere oltre il 50% del capitale della società di stoccaggio di idrocarburi Geosel alla società di investimento francese Ardian e ad Edf Invest.

L’Eni delibera un acconto di 40 centesimi per azione - Il consiglio di amministrazione dell’Eni ha deliberato di attribuire agli azionisti un acconto sul dividendo 2015 di 0,40 euro per ciascuna azione in circolazione alla data di stacco cedola del 21 settembre 2015 con messa in pagamento il 23 settembre 2015, come anticipato al mercato il 30 luglio scorso in occasione della pubblicazione dei risultati del secondo trimestre.

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Piattaforma petrolifera off-shore Vega