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Saras. Il piano 2018-2021 conferma investimenti per 800 milioni

where Milano when Lun, 19/03/2018 who roberto

Quattro priorità strategiche: il completamento del ciclo di investimenti avviato nel 2015, l'ottimizzazione della produzione e della performance, il consolidamento del modello di business e l'ottimizzazione dei costi

Insieme al progetto di bilancio e al bilancio consolidato, Saras ha presentatosaras-raffineria.jpg anche il piano industriale 2018-2021, che prevede investimenti per 800 milioni di euro.

Il gruppo ha individuato quattro priorità strategiche: il completamento del ciclo di investimenti avviato nel 2015, l'ottimizzazione della produzione e il miglioramento della performance, il consolidamento del modello di business e l'ottimizzazione dei costi. In particolare, è stato approvato un piano di investimenti da 800 milioni di euro, con l'obiettivo di mantenere l'eccellenza operativa e tecnologica, anche attraverso le innovazioni dell'Industry 4.0, ed è attesa una robusta generazione di cassa, pari a circa 1,95-2,05 miliardi di euro, in grado di far fronte agli investimenti, garantire un'adeguata remunerazione degli azionisti e rafforzare la solidità patrimoniale.

"È previsto uno scenario positivo per l'industria della raffinazione nei prossimi 4 anni. La normativa IMO sulle emissioni dei motori marini determinerà, a partire dalla seconda metà del 2019, condizioni premianti per le raffinerie ad alta conversione e integrate come quella del Gruppo Saras", si legge in una nota.

Il piano, considerato sostenibile da un punto di vista finanziario, conferma l'attenzione alla remunerazione degli azionisti, confermando la politica aziendale che prevede il pagamento di dividendi compresi tra il 40 e il 60% dell'utile netto comparable. Il piano si fonda su uno scenario di riferimento che incorpora un mercato petrolifero favorevole all'industria della raffinazione, supportato da una robusta domanda di prodotti raffinati e che, a partire dalla seconda metà del 2019, beneficerà degli effetti della regolamentazione sul contenuto di zolfo nei fumi dei motori marini che dal primo gennaio 2020 dovrà scendere dall'attuale 3,5% allo 0,5%.

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