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Saudi Aramco scalda i motori, punta alla quotazione nel 2019

where Milano when Lun, 16/09/2019 who roberto

La società nel 2018 ha realizzato 111 miliardi di dollari di utili, quasi il doppio di quelli prodotti da Apple

Se non ci saranno conseguenze doposaudi-aramco.jpg il drammatico attacco con droni che hanno paralizzato due grandi raffinerie, attacco condotto dai ribelli iemeniti Huthi, la Saudi Aramco scalda i motori in vista di quella che si preannuncia come la Ipo della più grande società al mondo, capace nel 2018 di macinare 111 miliardi di dollari di utili, quasi il doppio di quelli prodotti da Apple, e di estrarre 13,6 milioni di barili di greggio al giorno, l'equivalente di 7 Eni messe insieme.
 
Il gigante petrolifero saudita ha schierato la squadra di banche che dovranno curare la quotazione e che inanella, in prima fila come 'joint global coordinators', Bank of America, Citigroup, Credit Suisse, Goldman Sachs, Jp Morgan e Morgan Stanley. L'accelerazione è stata confermata dal ceo di Saudi Aramco, Amin Nasser, secondo cui l'ipo si farà "molto presto".
 
L'obiettivo, secondo indiscrezioni raccolte da Bloomberg, è sbarcare in Borsa prima della fine del 2019, forse già a novembre. Già questa settimana o al più tardi all'inizio della prossima dovrebbe tenersi il kick-off meeting, l'incontro con i joint global coordinators, che saranno al massimo nove e di cui farà parte anche qualche istituto mediorientale. Nella settimana del 22 settembre potrebbe invece tenersi un incontro con gli analisti, ai quali presentare la società e l'ipo.
 
Il principe Mohammed bin Salman (lo stesso accusato da un'indagine dell'Onu di essere responsabile dell'omicidio del giornalista Jamal Khashoggi) nel 2016 aveva attribuito ad Aramco una valutazione di circa 2.000 miliardi di dollari. Stima giudicata generosa dagli analisti, i cui calcoli si attestano attorno a 1.500 miliardi di dollari. La valutazione finale dipenderà anche dalle quotazioni del petrolio, oggi molto più basse degli 80 dollari a cui puntavano i sauditi per sostenere l'Ipo. Il colosso, che nella prima metà del 2019 ha generato 47 miliardi di utili, sbarcherà prima sulla Borsa di Riad e poi valuterà l'approdo su una grande piazza internazionale, come Londra, New York o Hong Kong. La taglia del collocamento è oggetto di discussione. Si parla inizialmente dell'1% (che da solo potrebbe valere 15 miliardi di dollari), a cui far seguire un altro 1%. La quotazione di Saudi Aramco era stata annunciata nel 2016 nell'ambito del piano Vision 2030 che mira alla modernizzazione dell'economia saudita e alla diversificazione delle sue fonti di ricavo.

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