torna alla home
Visitaci anche su:

Notiziario ambiente energia on-line dal 1999

​Sblocca-Italia, Renzi vuole tornare a estrarre petrolio e gas. Senza chiedere il permesso alle Regioni

where Roma when Lun, 01/09/2014 who redazione

In conferenza stampa il premier Matteo Renzi ha affermato che “è assurdo" continuare a importare invece di estrarre il petrolio nel sottosuolo di Basilicata e Sicilia

Matteo Renzi sta per ottenere un risultato per certi versi impensabile fino a poco tempo fa: potrebbe entro breve riuscire a sbloccare gli investimenti per avviare l'estrazione di idrocarburi sul territorio nazionale e (oltretutto) senza che le Regioni possano mettersi di traverso sui nuovi progetti. È quanto emerge dal Decreto Sblocca-Italia uscito dal Consiglio dei ministri di venerdì, anche se qualche dubbio sull’effettiva portata del testo rimane, visti i molti nodi da sciogliere dovuti ai numerosi rimandi del tipo: “si attende altro testo”, o “in attesa di valutazione”. Solo in settimana, dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale, si potranno avere certezze su quello che effettivamente conterrà. Su molte parti, in ogni caso, c’è pieno assenso: è il caso dell’articolo 44, secondo cui “le attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi e quelle di stoccaggio sotterraneo di gas naturale rivestono carattere di interesse strategico e sono di pubblica utilità, urgenti e indifferibili”. Lo Stato si riprenderebbe dunque i pieni poteri in materia energetica, non più affidata alla competenza concorrente Stato-regioni. Lo Sblocca-Italia punta in effetti a superare i veti delle Regioni per gli investimenti delle compagnie e a velocizzare gli iter autorizzativi. Secondo le stime di Nomisma Energia ci sono 15 miliardi di investimenti potenziali che potrebbero garantire all’erario almeno 1 miliardo di maggiori entrate all’anno fra imposte e royalties.
Lo stesso Renzi non ha fatto mistero del suo obiettivo, dichiarando in conferenza stampa che “è assurdo continuare a importare, invece di estrarre il petrolio nel sottosuolo di Basilicata e Sicilia”. I progetti, ha poi precisato, verranno studiati "ovviamente con il coinvolgimento delle Regioni”. Ma la decisione finale sarà comunque del Governo.
Lo stesso ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, ha confermato che il decreto Sblocca-Italia propone "una serie di norme che attribuisce al governo centrale capacità di indirizzo, pianificazione e accelerazione per le procedure di costruzione di infrastrutture per l'estrazione di risorse sul nostro territorio".
E il sottosegretario al ministero dello Sviluppo economico, senatrice del Nuovo Centrodestra, Simona Vicari, ha aggiunto che “c'è tanto per la Basilicata nel decreto Sblocca Italia, finalmente abbiamo dato gli strumenti necessari ai cittadini lucani per poter sfruttare quelle rilevanti risorse che hanno nel sottosuolo, che per troppo tempo, a causa di leggi stratificate e di una burocrazia contorta, non sono riuscite a produrre la necessaria ricchezza”.

immagini
Matteo Renzi, presidente del Consiglio dei ministri
leggi anche: