torna alla home
Visitaci anche su:

Notiziario ambiente energia on-line dal 1999

​Secondo Aie e Opec nel 2015 la domanda di greggio crescerà ancora

where Parigi (Francia) when Lun, 14/07/2014 who michele

Più generose rispetto all’Opec le previsioni espresse dall’Agenzia internazionale dell’energia (94,1 milioni di barili al giorno)

L'Agenzia internazionale dell'energia (Aie) prevede un'accelerazione della domanda mondiale di petrolio nel 2015 a causa del miglioramento dell'economia, ma il ritmo lento della ripresa ha determinato un abbassamento delle previsioni sulla domanda per il 2014.
Secondo il rapporto di previsione, l'agenzia parigina prevede che, nel 2015, la domanda di greggio da parte dei paesi sviluppati sia destinata a crescere di 1,4 milioni di barili al giorno fino a 94,1 milioni di barili al giorno.
Nel 2014, invece, il ritmo troppo flebile della ripresa ha comportato una revisione al ribasso delle stime sulla domanda che si attesta ora a 92,7 milioni di barili al giorno.
Anche per l’Opec la domanda mondiale di greggio dovrebbe crescere un po’ più rapidamente nel 2015, soprattutto per il miglioramento della situazione economica nei Paesi dell'Ocse, ma la stima dell’organizzazione viennese dei paesi produttori di petrolio è meno generosa di quella dell’Aie. Il cartello petrolifero, che estrae circa un terzo del greggio planetario, indica una domanda di 92,35 milioni di barili al giorno nel 2015 (+1,22 milioni sui 91,13 stimati nel 2014). È la prima volta che l'Opec si allunga su una stima per l'anno prossimo, che contiene una crescita superiore a quella attesa nel 2014, dal momento che, secondo le ultime cifre pubblicate dall'organizzazione, la domanda dovrebbe progredire quest'anno di 1,13 milioni di barili al giorno rispetto al 2013.
La crescita della domanda nel 2015 - stima l’Opec - sarà affidata ancora ai Paesi emergenti (+0,81 mbg) e alla Cina (+0,36). Ma anche i ricchi Paesi dell'Ocse conosceranno una crescita della domanda, per la prima volta dal 2010, sottolinea l'Opec. La parte americana (Usa, Canada, Mexico) farà da motore con +0,21 milioni di barili quotidiani, a petto di una contrazione della domanda europea meno importante che nel 2014 (-0,07mbg nel 2015 da -0,17 di quest'anno).
Nel corso dell'ultima riunione ministeriale a Vienna, in giugno, l'Opec aveva deciso di mantenere il tetto di produzione a 30 mbg e di prolungare il mandato del segretario generale, il libico Abdallah El-Badri, fino alla metà del 2015.
Notizie anche dagli Usa. Nella settimana conclusa il 4 luglio le scorte di petrolio negli Stati Uniti sono diminuite di 2,37 milioni di barili a 382,565 milioni, mentre gli analisti attendevano un calo di 2 milioni di barili dopo la discesa di 3,16 milioni di unità precedente. Secondo i dati diffusi dal dipartimento all'Energia, gli stock di benzina sono aumentati di 579.000 unità a 214,321 milioni, dopo il ribasso di 1,24 milioni di barili dei sette giorni precedenti e il calo di 300.000 unità previsto. Le scorte di distillati, che includono il combustibile da riscaldamento, sono cresciute di 227.000 unità a 121,768 milioni, mentre le stime erano per una salita di 1,3 milioni di unità, dopo la crescita di 980.000 barili della settimana precedente. L'utilizzo della capacità degli impianti si è attestato al 91,6%, in rialzo dal 91,4% del dato precedente e in linea con quanto previsto.
 
 

immagini
Pozzi petroliferi al tramonto
leggi anche: