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Sentenza europea, nessuna infrazione all’Italia per lo sconto sulla benzina in Friuli Venezia-Giulia

where Bruxelles (Belgio) when Lun, 18/01/2021 who roberto

La sentenza dei giudici della Corte di giustizia UE dà ragione all’Italia sulla riduzione delle accise sui carburanti per i residenti in Regione

Lo sconto sul prezzo dei carburantidistributore-carburanti-villach.jpg per i residenti del Friuli-Venezia Giulia non ha violato la direttiva europea sulla tassazione dell'energia. Lo stabilisce una sentenza della Corte di giustizia Ue, che ha respinto il ricorso della Commissione europea. Secondo i giudici di Lussemburgo, Bruxelles non ha potuto dimostrare che l'Italia abbia istituito una riduzione delle accise sotto forma di rimborso dell'imposta versata.
 
I fatti
Nel 1996 il Consiglio aveva autorizzato l'Italia ad applicare una riduzione dell'aliquota di accisa sulla benzina acquistata in Friuli-Venezia Giulia, per contrastare la prassi di rifornirsi in Slovenia. La Commissione ha quindi proposto un ricorso per inadempimento, quando i residenti hanno continuato a beneficiare dello sconto anche dopo la scadenza dell'autorizzazione, il 31 dicembre 2006. La direttiva per i prodotti energetici stabilisce infatti aliquote di accisa minime e le eccezioni sono possibili soltanto se autorizzate. L'Italia ha però sostenuto che sarebbe impossibile ricondurre in modo oggettivo il contributo alla componente accisa del prezzo dei carburanti in una regione caratterizzata dalla mancanza di infrastrutture.
 
I commenti
“Esprimiamo grande soddisfazione per la sentenza della Corte di giustizia Ue che, rigettando il ricorso della Commissione europea, oggi ha stabilito che lo sconto sul prezzo dei carburanti per i residenti della nostra Regione non comporti una violazione della direttiva europea sulla tassazione dell'energia. È la dimostrazione che la Regione si è mossa sempre nel rispetto delle normative vigenti, tutelando al contempo i cittadini del Friuli Venezia Giulia”. Lo ha detto il governatore del Friuli Venezia Giulia  Massimiliano Fedriga, dopo la diffusione della decisione presa dalla Corte di Giustizia. “La sentenza dei giudici Ue cancella il rischio per l’Italia di incorrere in sanzioni. Abbiamo sostenuto questa battaglia portata avanti con tenacia per anni dalla giunta Serracchiani e in seguito dall’attuale giunta regionale. Ora possiamo tirare finalmente un sospiro di sollievo insieme ai cittadini del Friuli Venezia Giulia". Così il ministro degli Affari Ue, Enzo Amendola, commentando la sentenza della Corte di giustizia europea, secondo cui i prezzi agevolati su gasolio e benzina non violano le norme comunitarie e quindi il meccanismo istituito dalla legge regionale che prevede lo sconto sul prezzo del carburante per i residenti del Friuli Venezia Giulia è legittimo. Si tratta indubbiamente di un importante risultato per il Governo italiano, frutto della proficua collaborazione tra le autorità interessate. Attendiamo ora l’archiviazione formale della procedura d’infrazione”. Per il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, “si chiude finalmente una lunga vertenza, grazie al lavoro compatto delle istituzioni. Ringrazio il ministro Amendola per l’ottimo supporto e per il risultato ottenuto dopo anni di incertezza”.

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