Energia

Verranno vendute 411 stazioni di servizio, dislocate principalmente nei distretti centrali e nordoccidentali della federazione russa

Shell ha raggiunto un accordo con Lukoil per la cessione del 100% di Shell Neft, controllata che si occupa della vendita al dettaglio di prodotti petroliferi e lubrificanti attraverso 411 stazioni di servizio, dislocate principalmente nei distretti centrali e nordoccidentali della federazione, e dispone di un impianto di miscelazione di lubrificanti nella regione di Tver.
 
L’operazione
Il gruppo petrolifero russo acquisirà Shell Neft, la controllata di Shell per la raffinazione e distribuzione di combustibili in Russia, dopo che Shell ha abbandonato il Paese a causa dell'offensiva russa in Ucraina. I dettagli dell'acquisizione non sono stati rivelati nel comunicato stampa di Lukoil. "L'operazione - segnala il primo gruppo petrolifero privato in Russia e numero 2 del settore, dietro al colosso statale Rosneft - sarà completata dopo l'accordo del Servizio federale antimonopoli". Shell ha annunciato a fine febbraio che avrebbe ceduto le proprie azioni in diversi progetti con il colosso del gas russo Gazprom, asset del valore di 3 miliardi di dollari a fine 2021, che lo scorso anno aveva generato un utile adjusted di 700 milioni di dollari.
 
Le parole dei manager
"L'acquisizione delle attività di alta qualità di Shell in Russia si sposa bene con la strategia di Lukoil di sviluppare i suoi prioritari canali di vendita, incluso, quello retail, come pure il business dei lubrificanti", ha dichiarato Maxim Donde, vice presidente per la vendita di prodotti raffinati di Lukoil. "La nostra priorità è il benessere dei nostri dipendenti" ha dichiarato il direttore del downstream di Shell, Huibert Vigeveno. "Con questa operazione, più di 350 persone impiegate da Shell Neft verranno trasferite al nuovo proprietario di queste attività". Shell è una delle grandi major occidentali che hanno annunciato il ritiro dal mercato russo dopo l'invasione dell'Ucraina.