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Sicurezza, efficienza e tecnologie i temi portanti del G7 Energia di Roma

where Roma when Lun, 10/04/2017 who roberto

Sul tavolo anche il capitolo della decarbonizzazione e, segnatamente, l'eliminazione progressiva dei sussidi inefficienti alle fonti fossili e la questione dei trasporti low carbon e dei carburanti alternativi

Sicurezza energetica, gas naturale, efficienza g7roma.jpgenergetica, tecnologie come driver di competitività: sono i titoli delle tre sessioni che hanno visti riuniti attorno a un tavolo i ministri dell'Energia dei sette Paesi più industrializzati. Il G7 Energia si tiene in questi giorno a Roma, all'hotel Westin Excelsior in via Veneto.
Secondo il direttore generale del Mise per la sicurezza dell'approvvigionamento e per le infrastrutture energetiche, Gilberto Dialuce, al summit partecipano tutti gli attori principali. Tra questi, Rick Perry, segretario dell'Energia dell'amministrazione Trump, le cui scelte in materia energetica sono sotto i riflettori degli osservatori mondiali, tra curiosità e preoccupazioni. Oltre a Perry, il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda ha ricevuto Segolene Royal, ministro dell'Ecologia, dello sviluppo sostenibile e dell'energia nel Governo francese, il tedesco Rainer Baake, segretario di Stato per l'Energia, il britannico Nick Hurd, il giapponese Yosuke Takagi e il canadese James Gordon Carr, oltre al commissario Ue per l'azione per il clima e l'energia, lo spagnolo Miguel Arias Canete.
In materia di sicurezza energetica, i ministri del G7 toccano tra i vari punti i capitoli del gas naturale e del mercato globale del Gnl, la cibersicurezza, le conseguenze delle tensioni geopolitiche che attraversano la strategica Ucraina, le reti elettriche e l'integrazione delle rinnovabili. Tra i nuovi driver, particolare attenzione è stata dedicata alle dinamiche dell'occupazione nella transizione energetica e a ricerca e innovazione nelle cleantech e mission innovation.
Sul tavolo anche il capitolo della decarbonizzazione e, segnatamente, l'eliminazione progressiva dei sussidi inefficienti alle fonti fossili e la questione dei trasporti low carbon e dei carburanti alternativi.
Infine il G7 si è concentrato, sul fronte della globalizzazione delle dinamiche energetiche, sull'accesso all'energia in Africa e i relativi investimenti.
"Il gas - avverte Dialuce - è un elemento portante dello scenario energetico, che svolgerà sempre più un fondamentale ruolo di backup nello sviluppo delle rinnovabili, soprattutto se scenderà il carbone. È quindi molto importante mantenere una diversificazione delle rotte di approvvigionamento", non solo per ragioni di carattere "geopolitico o tecnico", ma soprattutto per "mettere in concorrenza i vari fornitori" e ottenere così gas "a prezzi convenienti". A questo proposito, Dialuce ha confermato l'importanza del Tap, "malgrado le difficoltà che si vedono in questi giorni", ma anche della nuova rotta EastMed che, ha detto, "è una prospettiva di grande interesse per l'Italia", soprattutto in relazione all'incertezza derivante dall'Algeria, dove "se ci sarà rinnovo dei contratti sarà su volumi inferiori", e all'instabilità della Libia. Non secondario, comunque, è anche il ruolo che può giocare il Gnl.

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Carlo Calenda
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