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Sofferenze petrolifere. Venezuela, crollano le entrate petrolifere. Dall’Iran arriva la benzina

where Caracas (Venezuela) when Lun, 05/10/2020 who roberto

Il nuovo sistema di distribuzione entra in funzione il 5 ottobre e deve stabilizzare una volta per tutte l'erogazione della benzina nelle stazioni di servizio di tutto il Paese

Il presidente venezuelano Nicolás Madurovenezuela-gasolina.jpg ha annunciato l'arrivo di tre navi dall'Iran con a bordo carburante che dovrebbe servire alla richiesta degli automobilisti, costretti in queste settimane a lunghe file alle stazioni di servizio. Il Venezuea è un Paese petrolifero con riserve tra le più consistenti al mondo ma l’economia bloccata ne impedisce lo sfruttamento.

In dichiarazioni alla tv statale Vtv Maduro, ha sottolineato che "il governo gringo, sostenuto e appoggiato dal leader dell'opposizione Juan Guaidó, ha confiscato tre navi con tre milioni di litri di benzina che dovevano essere distribuiti in settembre, mentre eravamo impegnati a ottenere il riavvio di nostre raffinerie".
Il capo dello Stato ha denunciato che in quella operazione "hanno sequestrato le petroliere, confiscato la benzina, l'hanno rubata e poi venduta sul mercato".
Maduro ha quindi manifestato ottimismo per il nuovo sistema di distribuzione che entra in funzione il 5 ottobre e che deve stabilizzare l'erogazione della benzina nelle stazioni di servizio di tutto il Paese. Partite in agosto da vari porti dell'Iran, le petroliere Forest, Fortune e Faxon hanno attraversato l'Oceano Atlantico raggiungendo senza problemi il Mar dei Caraibi per scaricare circa 832.000 barili di carburante in diversi porti venezuelani.
 
Crollo del 99% delle entrate petrolifere

Maduro ha anche reso noto che il Venezuela ha registrato un "forte" calo del 99% delle sue entrate per l'esportazione del petrolio negli ultimi sei anni, attribuendo parte della catastrofe economica alle sanzioni finanziarie imposte dagli Stati Uniti. "Tra il 2014 e il 2019 il Venezuela ha registrato il calo più netto delle entrate esterne nella sua storia, forse è la prima volta che mi riferisco pubblicamente a questi numeri: in sei anni abbiamo perso il 99% del volume del reddito in valuta estera", ha detto Maduro durante una dichiarazione a reti unificate, citata dal portale Ntn24. Dal 2015 in poi, "il tasso di diminuzione del reddito esterno del Venezuela è salito a 30 miliardi di dollari all'anno", ha detto. "Questa cifra sfida l'immaginazione, è impossibile persino immaginare l'entità della pressione esercitata sulla nostra economia", ha sottolineato il presidente venezuelano. Le entrate sono passate da oltre 56 miliardi di dollari (nel 2013) "a meno di 400 milioni di dollari lo scorso anno", ha sottolineato, descrivendo il calo come "gigantesco". Il presidente ha dichiarato che tale crollo "ha avuto come causa iniziale la dichiarata guerra ai prezzi del petrolio" per "attaccare i principali produttori mondiali", e poi "si è passati alla fase due, il blocco totale, la persecuzione totale all'economia e alle finanze del paese".

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