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Storico! Edison lascia Piazza Affari. Delisting per le azioni ordinarie

where Milano when Lun, 10/09/2012 who redazione

Tutto nasce dal successo dell’Opa di Edf attraverso Transalpina Energia. Restano quotate le azioni di risparmio

Il successo dell'Opa residuale di EdF su Edison porta la compagnia italiana fuori dal listino di Milano a partire da lunedì 10 settembre.  L'offerta avanzata da Transalpina Energia ad un prezzo di 0,89 euro si è chiusa con l'acquisto di circa 71,5 milioni di azioni, pari al 72,7% delle azioni oggetto dell'obbligo di acquisto. Conseguentemente, EdF è venuta a detenere il 99,483% di Edison.
Restano quotate, invece, le azioni di risparmio, pari a 110,6 milioni, poco più del 2% del capitale sociale, per le quali “al momento non c'è alcuna ipotesi di Opa e quindi di cancellazione, anche perché comporterebbe un costo ulteriore di oltre 70 milioni, che si aggiungerebbero agli oltre 890 milioni relativi all'Opa obbligatoria sul 19,3% del capitale", rileva Reuters.
Per questa ragione il gruppo continuerà a comportarsi come una società quotata, rendendo pubbliche le relazioni trimestrali. In un comunicato, Tde fa presente che per effetto della revoca dalle negoziazioni delle azioni ordinarie, le azioni di risparmio possono essere convertite in azioni ordinarie di Edison, a semplice richiesta dell'azionista. Il Cda di Edison definirà entro il 31 ottobre le modalità e i termini della conversione, che saranno successivamente resi disponibili al pubblico, mentre la revoca delle azioni ordinarie di Edison non comporta la revoca delle risparmio. La Edison tutta francese sarà guidata da un board che, fino alla scadenza il prossimo aprile, sarà presieduto dal numero uno di Edf, Henri Proglio all'interno di un consiglio composto da 13 membri. Fra questi c'è anche Mario Cocchi, braccio destro di Romain Zaleski, uno dei tre consiglieri indipendenti che, tuttavia, a seguito della consegna delle azioni della Tassara di Zaleski all'Opa (10,3%), potrebbe lasciare l'incarico per fare posto a un altro indipendente. Le dimissioni non sono comunque obbligate, ma saranno oggetto di valutazioni da parte della Tassara.
Con il rinnovo delle cariche dell'anno prossimo, la presidenza di Edison dovrebbe andare a un italiano, come più volte annunciato dagli stessi vertici del colosso francese.

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