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Sussidi: stop alle sovvenzioni al biodiesel con olio di palma, primo via libera dal Senato

where Roma when Lun, 02/11/2020 who roberto

Se la proposta passerà alla Camera, l'olio di palma, di soia e i loro derivati saranno esclusi in Italia dal conteggio delle energie rinnovabili e dai sussidi di mercato oggi previsti dalla legge

È stato approvato al Senato un emendamentoolio-palma.jpg alla proposta di legge di delega europea che elimina dal 2023 i sussidi all'olio di palma e di soia a uso carburante, causa di deforestazione nel mondo. Se la proposta passerà alla Camera, l'olio di palma, di soia e i loro derivati saranno esclusi in Italia dal conteggio delle energie rinnovabili e dai sussidi di mercato oggi previsti dalla legge.
 
L’Europa impone la fine al 2030
Nella nuova direttiva sulle energie rinnovabili l'Ue impone lo stop ai sussidi prima del 2030, ma gli Stati membri possono anticiparla. In Francia, l'esclusione avverrà dal 1° gennaio 2020, in Norvegia dal 2021. Legambiente chiede di cessare i sussidi dal primo gennaio 2021, anche attraverso la petizione #unpienodipalle che ha raccolto 65mila firme. L'Eni, dopo essere stata condannata dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato nel gennaio di quest’anno, ha promesso di eliminare l'olio di palma dal proprio biodiesel entro il 2023.  "Il 2023 - commenta Andrea Poggio, responsabile mobilità di Legambiente - sembra essere la mediazione possibile tra gli interessi di petrolieri e lobbisti nella lotta alla deforestazione e alle emissioni climalteranti. Una mediazione che ci soddisfa solo in parte, perché sovvenzioneremo ancora per due anni la combustione di olio di palma e di soia a spese dei cittadini".
 
De Petri (LEU) e Arrigoni (Lega): perché non dal 2021?
"Un altro passo in avanti per salvare dalla devastazione i grandi polmoni verdi della terra". Lo dichiara la senatrice di Leu Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto e prima firmataria dell'emendamento, sottoscritto anche dalle senatrici Paola Nugnes e Elena Fattori e dai senatori Maurizio Buccarella e Sandro Ruotolo, approvato dall'aula del Senato sulla legge delegazione europea. "In realtà - precisa la senatrice - noi avevamo chiesto lo stop dei sussidi all'olio di palma nei bio-carburanti e biocombustibili già dal primo gennaio del 2021, perché il continuo incremento dei consumi mondiali di olio di palma a fini energetici ha avuto effetti devastanti in termini di deforestazioni equatoriali, di sterminio delle popolazioni indigene e degli oranghi del Borneo, peggiorando anche la situazione climatica. Con questo emendamento siamo comunque riusciti a fermare l'abuso dannoso per l'ecosistema di oli alimentari nella produzione di energia".

“Tra i giallorossi in maggioranza - dichiara il Senatore Paolo Arrigoni, responsabile del Dipartimento Energia della Lega - c'è da registrare una preoccupante schizofrenia e un atteggiamento irresponsabile verso il Paese. Prima approvano il PNIEC (Piano Nazionale Integrato Energia Clima) innalzando oltre il dovuto, al 22%, con l’Europa che aveva invece fissato l’asticella al 14%, il target italiano al 2030 delle rinnovabili nei trasporti, attribuendo un ruolo primario ai biocarburanti, poi, nella giornata di ieri, per la produzione di biocarburanti votano l'esclusione a partire dal 1° gennaio 2023 dell'utilizzo degli oli vegetali di palma, di soia e di altri residui di lavorazione delle materie prime di colture alimentari, sostanze ammesse dalla direttiva europea RED II a seguito di rigorose valutazione di impatto”.

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